di Daniele Zandoli I balcanici non sono mai stati grandi parlatori. Il primo che arrivò da queste parti fu Davor Jozic, bosniaco quantomai silenzioso, ci mise mesi a imparare l’italiano ma gli piacque talmente tanto che si fermò e da tempo vive qua. Oggi tocca a Ivan Kontek, croato e quindi anche lui ex jugoslavo, 25 anni e quindi nel pieno del vigore fisico da spendere in mezzo al campo agli ordini di Toscano. In conferenza di presentazione non è un fiume in piena, anzi, assomiglia al Po attuale. Lo anticipa Stefano Stefanelli, direttore sportivo del Cesena, che ne dipinge caratteristiche e velleità. "Era uno dei nostri primi e più importanti obiettivi di mercato e siamo felicissimi di essere riusciti a portarlo nella nostra famiglia. Il mister l’aveva individuato come il profilo giusto per la difesa che ha in mente e noi siamo felici di averlo portato a Cesena". Non è stata neanche una trattativa tanto travagliata. "No, niente complicazioni - continua il diesse – lui aveva una gran voglia di venire al Cesena e la Ternana l’ha accontentato. In un primo momento si pensava a un prestito, poi invece la Ternana ha voluto darcelo definitivo ed abbiamo concluso. Riteniamo l’acquisto definitivo di Kontek una occasione presa al volo perché è un giocatore importante che ha dimostrato di poter fare bene in categoria. E’ un classico difensore centrale, ma all’occorrenza può giocare anche a centrocampo. Per caratteristiche naturalmente il meglio lo dà nel reparto arretrato contando su qualità tecniche sicuramente rilevanti". Ed eccolo Ivan Kontek. Biondo, occhi azzurri, fisico atletico, Chiaretti, ex Cesena, come procuratore. "Sono contento di essere qua perché questa è una maglia importante e una piazza prestigiosa, che punta ad obiettivi ambiziosi. Sento dire che stanno impostando una squadra forte e quindi voglio farne parte per puntare decisamente alla promozione". La loquela non è certamente da Nobel, ma le idee sono chiare. "Voglio ripetere ciò che facemmo a Terni due stagioni fa. Ho chiesto a tanti e tutti mi dicono benissimo dell’ambiente, dei tifosi, di tutto. Uniamo un mister vincente, uno che ha già vinto diverse volte questo campionato e capite la mia soddisfazione perché credo di aver fatto la scelta giusta. Il campionato è durissimo, noi proveremo a vincerlo". In Umbria però non sono state tutte rose e fiori. Il primo anno fu una cavalcata con la vittoria del campionato, lo scorso anno in cadetteria Kontek ha giocato poco, solo sei match. "Colpa della pubalgia che mi ha dato fastidi per buona parte del campionato. Ora però sono guarito e pronto a mettermi agli ordini del mister. Prediligo e mi trovo meglio nella difesa a tre, ma mister Lucarelli mi ha schierato anche in quella a quattro. Sono nato difensore anche se mi piace giocare anche a centrocampo". Il curriculum è di rispetto, seppur nelle diverse caratteristiche dei campionati che ha affrontato. "Ho giocato sette anni alla Dinamo Zagabria, poi in serie B in Croazia e quindi due anni in serie A slovena che è un po’ come la serie C italiana. Poi sono arrivato a Terni". Ama Netflix, la play station e gioca a tennis. Fidanzato con una ragazza croata, cerca ancora casa a Cesena che per ora gli piace tantissimo. "Gli obiettivi? Servire il Cesena che mi ha dato fiducia e provare ad arrivare primi".