Cesena eliminato, continua la maledizione Ai rigori di Mustacchio l’errore decisivo

Per la terza volta di fila bianconeri fuori in casa da favoriti. Il Lecco nel tempo regolamentare segna con Buso. Troppi sbagli sotto porta

Cesena

3

Lecco

6

(dopo i calci di rigore)

CESENA (3-4-1-2): Tozzo, Ciofi (9’ pts Mustacchio), Prestia (30’ st Celiento), Silvestri, Adamo (30’ st Albertini), Brambilla (19’ st Chiarello), De Rose, Mercadante, Bumbu (1’ st Saber), S. Shpendi, C. Shpendi (19’ st Ferrante). All.: Toscano. A disp.: Lewis, Pollini, Calderoni, Pieraccini, David, Bianchi, Francesconi, Zecca, Corazza.

LECCO (3-4-1-2): Melgrati, Celjak, Bianconi (36’ st Stanga) Lepore, Giudici, Girelli (36’ st Martorelli), Zuccon, Zambataro, Tordini (14’ st Mangni), Pinzauti (29’ st Bunino), Buso (1’ sts Scapuzzi) All.: Foschi. A disp.: Stucchi, Maffi, Maldini, Enrici, Lakti, Battistini, Ilari, Cusumano, Galli.

Arbitro: Collu di Cagliari.

Rete: 11’ st Buso.

Note: ammoniti Celjak, Lepore, Martorelli, Giudici, Saber, Mustacchio ; spettatori 14529; angoli,10 a 6 per il Cesena.. Calci di rigore: Celiak (g), Mercadante (g), Zuccon (g), Stiven (g), Bunino (g), Chiarello (g), Scapuzzi (g), Mustacchio (parato), Lepore (g).

di Daniele Zandoli

Ancora eliminati, ancora in casa e in questa occasione ai rigori, decisivo l’errore di Mustacchio, un ’tiretto’. La maledizione del Cesena nei playoff sembra non avere fine. Questa volta a far fuori i bianconeri è il Lecco, è il terzo anno di fila che si esce così. Da mettersi a piangere. Invece bisogna ripartire e reagire.

Il Lecco parte in attacco, non gli fa paura il vigoroso spettacolo della Mare e dello stadio zeppo. Toscano ha fatto pretattica e schiera subito Brambilla, come la formazione al gran completo che ha espugnato il Rigamonti-Ceppi. Segno di grande forza del gruppo. Il Cesena può anche pareggiare per andare in finale, ma guai a dirlo o a pensarlo, al Manuzzi si vuole vincere. Il primo squillo di tromba è di Silvestri, da fuori area rasenta la traversa (7’), il secondo è del Var (10’), c’è un check per un intervento di Ciofi su Buso, lo stadio ammutolisce, ma è tutto in regola. La paura è al 23’, Silvestri perde palla al limite dell’area romagnola, Giudici ha una prateria davanti, mira l’angolino con Tozzo fermo, fuori di un millimetro. Poi è Bianconi a mangiarsi clamorosamente il gol sopra la traversa. Sembra ripetersi lo scenario che ha condannato il Pordenone, i lombardi comandano, dinamici e aggressivi, il Cesena sembra contratto, quasi impaurito. Toscano urla, cerca di svegliare i suoi, ma al 31’ Zambataro di testa dalla linea di fondo a colpo sicuro, Ciofi la toglie da dentro, poi tocca a Pinzauti impegnare Tozzo in tuffo. Al 44’ Stiven palla al piede arriva a tu per tu con Melgrati, tenta il tocco risolutivo per un gol che avrebbe squassato il Manuzzi, la palla esce di poco.

Nell’intervallo Saber rileva Bumbu e qualcosa migliora, al 51’ Cristian spara alto dalla linea di area piccola. Al 57’ il Lecco sfonda a destra, è l’ex Buso ad approfittare di un rimpallo favorevole, dietro dormono ancora e cala il ghiaccio sul Manuzzi. Al 69’ Stiven chiama Melgrati alla parata più difficile. Subito dopo Buso a sinistra fila ancora, cross in mezzo, Pinzauti arriva con un millesimo di ritardo. Miracolo di Melgrati su rovesciata di Stiven (80’) e si va ai supplementari. Subito Mercadante di testa, Melgrati c’è. Si va ai rigori che sanciscono l’enorme delusione. E in finale va il Lecco che sfiderà il Foggia pronto a eliminare ai rigori il Pescara.

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