"Cesena, il Vicenza in casa è molto forte Ma i bianconeri hanno giocatori esperti"

Il doppio ex Juri Tamburini, oggi allenatore della formazione Under16 romagnola, analizza la gara che si giocherà domani al Menti

di Roberto Daltri

Domani il Cesena di Domenico Toscano esordirà nei playoff al “Romeo Menti” di Vicenza, uno stadio che per certi versi ricorda l’“Orogel Stadium Dino Manuzzi”. Per capire che atmosfera i bianconeri troveranno abbiamo parlato con Juri Tamburini che nella sua carriera ha giocato, e vinto, con entrambe le maglie: due stagioni in bianconero con promozione dalla serie C alla B e cinque stagioni, tre complete con vittoria del campionato di serie B, proprio con il Vicenza.

Tamburini, possiamo dire che il Cesena trovera’ un tifo caldo come quello che di solito ha a suo favore?

"Beh, al “Menti” non c’é la pista di atletica, la curva e la tribuna sono molto vicine al campo e di certo si faranno sentire. Ho giocato in tutti e due gli stadi e posso garantire che quando la curva del Cesena è piena si sente e spinge di più di quella di Vicenza".

Gli ultras del Cesena per solidarietà con le vittime dell’alluvione non andranno a Vicenza e lo stadio sarà tutto biancorosso

"Hanno preso questa decisione e va rispettata, sono sicuro che al ritorno però ci saranno tutti: il gesto compiuto dalla squadra di andare a dare una mano in questi giorni difficili so che ha toccato molto non era scontato".

Va anche ricordato che il Cesena non ha potuto organizzare gare amichevoli; questo quanto potrebbe incidere?

"Difficile dirlo, non esiste uno storico tenendo conto poi della lunga pausa, però penso che questo si potrà capire dai primi quindici o venti minuti di gara. Penso che il Vicenza proverà a partire forte e si vedrà se il Cesena patirà il ritmo poi anche grazie alle indicazioni di Toscano tutto si riequilibrerà".

Per quanto possono contare le statistiche del campionato nei playoff, il Vicenza ha conquistato 33 punti sui 58 totali in casa e segnato 38 reti su 64 al “Menti”. Facile pensare che punterà a vincere domani per prendersi un vantaggio da gestire nel ritorno.

"La penso cosi anche io, senza dimenticare che il Cesena ha dalla sua due risultati su tre, ma non dimentichiamo che il Cesena ha giocatori esperti che sanno qual è la posta in palio, sono già passati da queste situazioni, sanno insomma cosa vuol dire giocare queste partite".

Con Corazza squalificato e dato per scontato che uno dei due attaccanti sarà Stiven Shpendi, meglio puntare sull’esperienza di Ferrante e Udoh per affiancarlo o sull’ affiatamento maggiore con il fratello Cristian?

"Difficile dirlo. In queste partite conta l’esperienza di un Ferrante che ha fatto bene per tante stagioni cosi come può diventare importante mettere un giovane che ha gamba che va a dare fastidio a tutti. Di sicuro cosa sia meglio lo sa Toscano col suo staff, loro i calciatori li vedono tutti i giorni".

Come vive un calciatore una vigilia come questa?

"Col tempo ho imparato che ognuno ha il suo modo: da giovane cercavo il silenzio per concentrarmi e vedevo compagni che ridevano e scherzavano e pensavo che sottovalutavano l’impegno ma sbagliavo. E’ giusto che ognuno la viva a modo suo".

Domenica coi suoi ragazzi dell’under 16 affrontate l’Entella nell’andata delle semifinali. Come sta la squadra?

"A parte Mingarini e Okolo che abbiamo perso, la squadra sta bene. Ho chiesto di avere coraggio e fare attenzione in difesa e poi di divertirsi in attacco".

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