Cesena, il vivaio sta tornando un tesoro

Le giovanili avranno un ruolo cruciale nel formare il prossimo organico col budget probabilmente segnato dall’emergenza sanitaria

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Il mister della Berretti Giovanni Ceccarelli, nell’intervista pubblicata sul Carlino il 22 aprile in seguito allo stop definitivo arrivato per i campionati giovanili, si era espresso in questa maniera: "La Berretti era prima, l’Under 17 era prima, l’Under 15 anche: vuol dire che siamo tornati a competere, non dico con l’Inter o con l’Atalanta, ma in serie C il settore giovanile del Cesena è quello più interessante".

La ricostruzione del vivaio bianconero si è già messa in moto, un serbatoio di giovani verso cui anche lo sguardo della prima squadra non può e non deve rimare indifferente. Da subito, la nuova società ha lasciato intendere di imporsi l’obiettivo: tornare a lanciare ragazzi cresciuti nel settore giovanile come base di un calcio sostenibile.

A maggior ragione potrebbe diventare un’utilità velocizzare i tempi e usufruirne in vista della prossima stagione che sarà ancora pesantemente condizionata dagli effetti del Covid-19 tra sponsorizzazioni che potrebbero essere riviste, porte chiuse inizialmente o comunque stadi aperti in maniera contingentata. Di conseguenza, i budget di partenza si attendono al ribasso rispetto agli attuali.

Il prossimo campionato nei fatti è attualmente piuttosto lontano, oggi ancora si discute, ogni giorno tra l’altro in maniera più accesa, se e come concludere questo, però un’idea dei giovani che potrebbero fare comodo al Cesena del domani si ha già. Il giovane più forte nei numeri della Berretti (prima dello stop definitivo 1° posto nel girone D, 32 punti in 16 partite) si è dimostrato Simone Fabretti (2002), già più volte coinvolto pure negli allenamenti della prima squadra: 12 reti. E’ però, insieme al difensore Davide Bolognesi (2002), in prestito secco dal Bologna: il club emiliano sembra proprio intenzionato a riportarli alla base. Qualche speranza in più invece di trattenere il portiere Alessandro Bizzini (2002): è sempre in prestito dal Bologna, ma il Cesena ha un’opzione che intende esercitare. L’ultima parola però spetterà sempre ai rossoblù che detengono il contro-riscatto. Eventualmente come profilo potenziale di terzo portiere per la prima squadra, almeno in partenza del nuovo ritiro, può esserci Alberto Olivieri (2002).

Va anche tenuto conto che il prossimo anno nella Berretti le classi di riferimento saranno quelle 2002 e 2003, dunque ragazzi come il difensore Andrea Magi (2001) e il centrocampista Mattia Rocchio (2001) o verranno aggregati come fuoriquota (sarebbe una scelta tecnica, però è difficile) oppure verranno valutati in ottica prima squadra o prestito formativo. Possibile che facciano parte del ritiro, Magi era già stato coinvolto da mister Viali nelle ultime due amichevoli con Savignanese e Sammaurese prima che il calcio si fermasse, Rocchio era in panchina con Modesto in Coppa Italia contro il Piacenza.

Altri profili potenzialmente interessanti e che potrebbero essere valutati in ritiro sono il difensore Filippo Fabbri (2002, tornato come Magi a Cesena di proprietà), il centrocampista Nicolò Vallocchia (2002, 5 reti, 16 presenze, anche lui coinvolto da Viali nelle ultime due amichevoli) e l’attaccante Manuel Bernardi (2002, 6 reti, 16 presenze). Sono chiaramente delle ipotesi, nomi sui quali non si potrà ancora puntare totalmente ma coinvolgere nell’ossatura.

Non saranno ovviamente gli unici, si apprestano al rientro alla base anche diversi giovani sicuramente più pronti con esperienze formative in serie D. Ecco, alcuni di loro potrebbero diventare se non titolari, giocatori importanti nelle rotazioni: Younes El Bouhali (2001) sotto addestramento tecnico, Francesco Campagna (2000) e Andrea Zammarchi (2000) dopo aver firmato il primo contratto.