Cesena, lettera al Ministero della salute

Spedita come quella alla Lega Pro: viene sottolineata la diversità di quarantena secondo le Ausl, la Reggiana la fa infatti a casa

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di Gianluca Mariotti

Ieri sono partite le lettere, già annunciate e firmate dal Cesena, con destinatari il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, la Figc e anche il Ministero della Salute. Come anticipato dalle parole del presidente Corrado Augusto Patrignani dopo il vertice del club che si è tenuto nel corso di lunedì pomeriggio, la società bianconera denuncia il comportamento difforme nelle decisioni prese dalle Ausl al sopraggiungere di casi di positività al Covid-19 all’interno di un gruppo squadra, richiedendo che sia applicato un trattamento omogeneo. Difformità emerse anche all’interno della stessa Regione, proprio nelle scorse ore è avvenuto un confronto con la Reggiana.

Il conto delle positività nel club granata è nel frattempo purtroppo salito a 29, ma durante il percorso l’isolamento proposto è stato quello domiciliare. Al contrario, nel caso del Cesena, è già il secondo isolamento in stagione presso una struttura, il primo avvenuto in estate dopo la positività accertata di Francesco Campagna.

Nella lettera inviata a Francesco Ghirelli, il Cesena ha puntato molto su questo tema: viene richiesto che la Lega Pro faccia pesare il proprio ruolo, che sia garante e che si prenda a cuore la regolarità del campionato stesso, aspetto che passa necessariamente anche dall’uniformità dei trattamenti verso le squadre che lo compongono. Tutto questo mentre il mattino si era aperto con l’arrivo e la successiva comunicazione di una incoraggiante notizia. Gli esiti del giro di tamponi sostenuto nella giornata di lunedì dal gruppo squadra bianconero, ieri al quarto giorno d’isolamento presso l’hotel Lungomare di Villamarina, hanno dato tutti esito negativo. Un primo sospiro di sollievo è stato tirat, ma resta comunque la cautela del caso. Ieri mattina, nel frattempo, nuovo appuntamento per l’effettuazione dei tamponi, ora da sostenere ogni due giorni come da protocollo: la risposta arriverà in giornata.

Si attende l’esito, al Cesena è stato annunciato che se i primi due giri dei tamponi non dovessero far emergere ulteriori casi di positività oltre a quelli già accertati prima della partita contro il Carpi, Leonardo Longo, Nicola Capellini, un componente dello staff tecnico ed un collaboratore, poi si potrebbe cominciare ad essere abbastanza tranquilli sul fatto che non siano avvenuti altri contagi. Tamponi che in questo momento sono tra l’altro a spese del Cesena, in aggiunta dunque ai costi sostenuti per l’albergo dove sono state organizzate camere singole, l’Ausl si farà carico dell’ultimo giro di controllo al termine del periodo di isolamento. Per iscritto non è stato ancora messo nulla, ma in assenza di ulteriori positività la quarantena per i bianconeri dovrebbe terminare alla mezzanotte di martedì 3 novembre, il giorno dopo la sfida di campionato contro la capolista e corazzata Padova di lunedì sera con fischio alle 21 all’Orogel Stadium Dino Manuzzi.