Cesena opaco, è un pari dal gusto amaro

Meglio la Vis Pesaro che crea di più. Bortolussi porta in vantaggio i bianconeri che poi gestiscono troppo e cadono su rigore

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Vis Pesaro

1

Cesena

1

VIS PESARO (3-5-2): Farroni, Manetta (15’ st Saccani), Gavazzi, Di Sabatino (1’ st Cusumano), Piccinini, Lombardi (32’ st Marcandella), Astrologo, Coppola, Giraudo (42’ st Rubin), Cannavò (15’ st De Respinis), Gucci. A disp. Campani, Carnicelli, Pellizzari, Besea, Accursi, Rossi, Eleuteri. All. Banchini.

CESENA (4-3-2-1): Nardi, Steffè, Ciofi, Mulè, Favale (29’ st Gonnelli), Munari (29’ st Nannelli), Rigoni, Ilari (29’ st Ardizzone), Caturano (42’ st Tonin), Pierini (16’ st Missiroli), Bortolussi. A disp. Fabbri, Benedettini, Brambilla, Berti, Pogliano, C.Shpendi, Yabre. All. Viali.

Arbitro: Moriconi di Roma 2.

Reti: 30’ pt Bortolussi, 37’ st (rig.) De Respinis.

Note – Ammoniti: Caturano, Lombardi, Bortolussi, Gonnelli. Recuperi: 0’ pt. 4’ st.

di Daniele Zandoli

Non sempre si può vincere, diceva un celebre refrain dei Rokes. Il Cesena dopo quattro vittorie su quattro in trasferta avrebbe potuto spegnere la quinta candelina a Pesaro e c’erano tutti i crismi per poterlo fare anche se non lo avrebbe meritato. In vantaggio con Bortolussi a otto minuti dal termine inciampa in una ingenuità da rigore di Nannelli e davanti agli ultras tornati in forza smarrisce due punti che parevano quasi comodi. Bianconeri ora terzi, superati dall’Ancona Matelica e a tre punti dalla Reggiana leader.

La differenza fra una squadra rispettabile ed una grande sta proprio in questo. Il Cesena del secondo tempo al Benelli si è accontentato del golettino, facendo imbestialire Viali. Troppo spesso i bianconeri hanno lasciato ai pesaresi il pallino; le maggiori chance le hanno avute i marchigiani. Troppo si è girato intorno alla solita splendida prestazione di un Nardi decisivo in almeno tre occasioni dopo lo svarione iniziale (graziato da Gucci) e l’incornata da bomber di Bortolussi al terzo centro consecutivo. Primo tempo da gol ma senza riuscire a trovare la profondità contro una Vis agile e chiusa. Ripresa opaca, pari incassato poi un po’ di sussulto finale con un’occasionissima di Ardizzone, eccolo il match.

Viali nel 4-3-2-1 iniziale conferma Steffè terzino a destra, schiera Munari a centrocampo, Caturano e Pierini sono dietro a Bortolussi. L’allarme romagnolo suona da spaccare i timpani al 24’ su percussione della Vis che sfonda in mezzo, Nardi salva tre volte in tuffo prima su Gucci e poi due volte su Astrologo. Il Cesena si sveglia, prima chance e rete. Funziona la fascia mancina; la giocano Ciofi, Pierini, Favale per Ilari che crossa in mezzo per Bortolussi in splendida torsione di testa sul primo palo (31’). Azione da manuale e gol da cineteca.

Ma per scovare la seconda azione ambiziosa di un Cesena a lungo troppo ‘basso’ nella ripresa si va quasi al novantesimo; Bortolussi innesca Ardizzone libero al limite dell’area, piattone a colpo sicuro sopra la traversa. In mezzo la Vis crea, gioca, merita di non perdere, ringalluzzita da Saccani. L’ex Giraudo imperversa a mancina, ancora Nardi giganteggia su colpo di testa di Saccani. Poi l’ingenuità di Nannelli; dopo un corner respinto senza affanno palla a Gavazzi che di esperienza si fa abbattere in area, , la sfera era diretta all’esterno dell’area. Rigore netto, sciocco, De Respinis fa pari. Il punto ci sta ma le grandi squadre quando possono vincere lo fanno anche se non lo meritano.