"Cesena, prevedo solo il ritorno e le finali"

Migration

Piove sul bagnato sui parquet cittadini. Le nuove disposizioni emanate in materia di contenimento dei rischi da coronavirus hanno fermato le attività dei circa 400 iscritti alla Cesena Basket 2005 ora alla finestra come tutte le altre realtà sportive di conoscere sviluppi.

"La nostra prima squadra – commenta il presidente Francesco Fagioli (foto) – è iscritta alla serie D e quando eravamo sul punto di debuttare sul campo di Imola ci siamo scontrati con la decisione di rinviare tutto a gennaio. Almeno, aggiungo io, perché di questi tempi nessuno ha certezze e se non altro le squadre dovranno avere a disposizione qualche settimana di tempo per rimettersi in sesto in vista della stagione. Che a questo punto, bene che vada temo sarà ridotta al solo girone di ritorno con in più playoff e playout".

Sono fermi anche tutti gli altri gruppi: "Dal minibasket all’under 20 non si sta allenando nessuno. Le disposizioni autorizzano i tornei di rilevanza nazionale e certe nostre squadre vi partecipano, ma la questione è ancora nebulosa e dunque in attesa di chiarimenti ufficiali preferiamo restare fermi. Resta il fatto che alla confusione si aggiunge la preoccupazione delle famiglie: quest’anno circa la metà dei nostri iscritti ha preferito non presentarsi in palestra. E’ comprensibile ovviamente e d’altra parte questo si ripercuote su tutta la nostra macchina organizzativa che arriva fino agli allenatori, anch’essi fermi". Dunque ora i cancelli delle palestre restano chiusi: "Fanno eccezione le attività delle scuole, col paradosso che i nostri atleti possono scendere in campo alla mattina e non al pomeriggio con noi – e gli allenamenti dei Tigers, che giocano in B e che dunque hanno pieno diritto a continuare ad allenarsi. Il periodo è durissimo e si aggiunge a quello del lockdown della scorsa stagione. La luce in fondo al tunnel, ammesso di riuscire a raggiungerla, è ancora lontana".

Luca Ravaglia