Cesena, quando cadi sai rialzarti Però va curato il mal di trasferta

Al Manuzzi una sola sconfitta e 2,06 punti a gara. Fuori casa ben sei ko e una media che scende a 1,44

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di Andrea Baraghini

Il Sole dopo la tempesta. All’indomani della sconfortante recita di Montevarchi che, al di là del pesante passivo, per come è maturata getta ombre scure sul prosieguo del cammino bianconero, si cercano ora motivi per ritrovare in fretta sorriso ed ottimismo, soprattutto in vista di una sfida, quella di giovedì sera contro la Carrarese in cui è severamente vietato sbagliare approccio e atteggiamento.

I dati e i numeri però in questo caso sono di grande conforto perché dicono che il Cavalluccio, in questa stagione, non ha mai infilato due sconfitte consecutive e che, dopo una magra figura, bene o male è sempre giunta puntuale la reazione. Scorrendo il calendario infatti si vede che alla prima caduta stagionale, in casa con il Modena, il Cesena ha risposto con la vittoria a Grosseto, mentre dopo la debacle di Chiavari contro l’Entella Caturano e compagni hanno strapazzato, sempre di fronte al pubblico amico, il Montevarchi. Altra giornata stortissima quella di Gubbio a ridosso del Natale, ma nella gara successiva è arrivato un pareggio casalingo non esaltante contro la Viterbese, ma l’episodio fa poco testo visto che tra le due uscite si è frapposta la lunga sosta di un mese. Ancora pareggio in rimonta in casa contro il Grosseto dopo la sconfitta a Modena, mentre le cadute a Pontedera e Pescara sono state riscattate da due convincenti prove contro Teramo e Reggiana.

Numeri e dati, dicevamo, di buon auspicio in vista di un match, quello contro i toscani, in cui il risultato per i bianconeri è pressochè obbligato: la vittoria serve a tenere a distanza chi insegue ed inoltre c’è anche la possibilità di blindare il terzo posto con una giornata di anticipo se in contemporanea dovessero arrivare le sconfitte del Pescara a Pistoia e dell’Entella a Reggio Emilia. Questo eviterebbe di giocarsi tutto a Siena nell’ultimo turno in programma il 23 aprile, eventualità che rimane comunque tutt’altro che remota e che preoccupa il popolo bianconero visto lo score in trasferta della banda di Viali.

Se infatti in riva al Savio il Cesena ha tutto sommato fatto sempre il suo dovere, mettendo in fila 10 vittorie 7 pareggi ed una sola sconfitta, del tutto onorevole contro la capolista Modena, racimolando in tutto 37 punti (media 2,06), lontano dalla Romagna i punti rimediati sono stati 26 (media 1,44) , frutto di 7 vittorie 5 pareggi e soprattutto 6 sconfitte, queste ultime maturate tutte quante nel girone di ritorno. L’ultiimo periodo è poi quello che rende i sonni agitati in casa bianconera. A parte infatti l’inguardabile recita di Montevarchi, anche a Fermo due settimane fa il Cavalluccio era apparso incapace di opporsi con vigore ad un avversario magari più modesto, ma intenzionato a fare la voce grossa, e lo stesso copione aveva caratterizzato l’uscita a di Pontedera.

Episodi ancor più preoccupanti in vista della lotteria dei playoff dove spesso, il prosieguo del cammino, passa dalla capacità di tenere alta concentrazione e determinazione anche quando la cornice non è quella motivante dell’Orogel Stadium. A William Viali il compito di trovare in fretta la cura per il mal di trasferta, senza però perdere di vista il primo imprescindibile obiettivo che è battere la Carrarese giovedì sera.