Cesena, quote anche diverse ma stessi soci

Disegnato il prossimo biennio: lascia Europa System, gli altri 28 potrebbero restare. Manuzzi: "Non è tempo di ingressi importanti"

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di Gianluca Mariotti

E’ durata due ore ieri l’assemblea dei soci, suddivisi tra chi in presenza e chi collegato online, alla Club House dello stadio, al termine è intervenuto il presidente della Holding Cfc Michele Manuzzi. "Abbiamo analizzato il bilancio al momento, ad aprile, come facciamo ogni due mesi con l’assemblea, proiettandolo sulla base dei dati di oggi a quello che potrà essere al 30 giugno. L’ad Gianluca Padovani ha analizzato voce per voce, anche grazie al sostegno dei soci e degli sponsor il bilancio non sarà così pesante: la perdita attesa è attorno ai 400mila euro. Considerate tra l’altro che ad inizio stagione avevamo previsto un’entrata dai botteghini, alla fine invece sarà zero, e che la spesa sostenuta solamente per effettuare i tamponi al gruppo squadra in stagione si aggira sugli 80-90mila euro. Per questo, ribadisco che la proiezione non è così brutta. Al momento, inoltre, non abbiamo considerato o aggiunto voci legate ai possibili ristori, se ne parla sempre ma poi nel concreto si rimane in attesa. Dovessero però effettivamente arrivare, mitigherebbero ancora di più la perdita".

Si è poi parlato del futuro, dell’adesione da parte dei soci al prossimo piano biennale, 2021-23. Come annunciato, è arrivata la defezione di Europa System, che da tempo aveva formalizzato il proprio disimpegno. "Tramite Pubblisole abbiamo riassorbito in via temporanea le quote. In merito alle risposte per l’adesione del piano futuro, sono tutte più o meno allineate. Di definitive ne mancano pochissime, presto procederemo anche all’invio di un modulo specifico per mettere tutto per iscritto. La stragrande maggioranza dei soci proseguirà, speriamo che tutti e ventotto confermino l’impegno. Esattamente un anno fa avevo detto che come società eravamo serenamente preoccupati. Oggi siamo nella stessa situazione, forse un po’ più preoccupati vedendo il segno negativo davanti al prossimo bilancio, ma non erodiamo il capitale sociale e noi soci siamo molto coesi. Non ho mai visto una simile unione, credo sia una situazione difficile da ricreare".

Sul possibile ritorno dell’interesse di Stefano Bonacini: "All’orizzonte non vedo tante persone interessante ad entrare in società, non è il momento più adatto. Ribadisco, senza il sostegno di un gruppo di soci così coeso, come lo siamo noi, per il Cesena sarebbe stata durissima". La vera novità, però, pensando al futuro è la seguente: anche per il prossimo biennio l’apporto minimo sarà quello di 25mila euro a stagione, ma decadrà il vincolo delle quote paritarie. "Stiamo studiando la formula – ribadisce Manuzzi –, se ci sarà la voglia di partecipare in maniera più ‘ficcante’ per qualcuno crediamo che sia corretto valutarlo e definirlo". Su Zebi e Viali: "Riconosciamo ad entrambi un ottimo lavoro, allo stesso tempo credo che anche loro sappiano che a Cesena abbiano trovato le condizioni ottimali per portarlo avanti. Ora dovremo capire quale strada percorrere in vista del futuro, anche prima dei playoff".

Dal campo, infine: Andrea Ciofi oggi si sottoporrà ad una risonanza magnetica per valutare il fastidio muscolare, probabile il forfait con l’Imolese.