Cesena, Under 16 e Under 15, si ricomincia

Si sono radunate anche le due formazioni che nella stagione passata hanno fatto molto bene. Carichi i due tecnici Tamburini e Magi

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di Luca Ravaglia

Una volta che ti abitui a vincere, molte cose diventano diverse. Perché la mentalità giusta per affrontare le sfide della vita si impara da giovani, magari su un campo da calcio. E i ragazzi della nuova Under 16 del Cesena Calcio, reduci dalla vittoria del torneo nazionale Under 15 sono sulla buona strada. Una strada che però è ancora lunghissima.

Ad accogliere il gruppo in vista della prossima tappa di avvicinamento al mondo dei ’grandi’ è stato ieri il nuovo tecnico Yuri Tamburini, coi colori bianconeri nel sangue, tornato a indossare il simbolo del Cavalluccio sotto una nuova veste dopo quella da calciatore: "Quando la società mi ha chiamato – le prime parole del mister la dicono tutta sullo stato d’animo – la notte non ho dormito. Sono felice di essere qui a fare la mia parte per aiutare questi ragazzi a continuare a crescere. Perché è di questo che si parla: di cementare l’iniziativa, il coraggio e la perseveranza nello spirito di ogni singolo per arrivare un passo oltre agli altri. Con una precisazione: l’obiettivo non è quello di vincere un nuovo scudetto, ma fare in modo che le caratteristiche di cui sopra aiutino i ragazzi ad ‘essere pronti’ in fretta per la prima squadra".

Tamburini non partirà da zero: "Non si vince per caso: bisogna avere talento, qualità e abnegazione. Bisogna essere un gruppo bello e coeso. E questi ragazzi lo sono. Arriva la fase in cui dimostrare qualcosa in più: saper soffrire e mettere coraggio quando si va in campo. Devo lasciar esprimere al meglio i singoli sapendo che a fare la differenza è la ‘testa’, quella che ti spinge a fare fatica, ad accettare i sacrifici, ti predispone a imparare e che negli anni separa i giocatori che faranno strada dagli altri".

La squadra ereditata da Tamburini lo scorso anno aveva vinto lo scudetto con Lorenzo Magi, il tecnico che ieri ha salutato il nuovo gruppo Under 15: "Parto con lo stesso entusiasmo che avevo il primo giorno dello scorso anno e ringrazio la società che ci sta permettendo di continuare questo bellissimo percorso di crescita. Perché vincere è bello, ma lo è soprattutto quando le vittorie sono frutto di un percorso di miglioramento dei ragazzi. Vale per quelli coi quali siamo arrivati fino in fondo lo scorso anno, come per i nuovi. Ma non è questione di fare confronti o di voler ripetere i risultati centrati: i ragazzi devono credere in loro stessi e mettere grande disponibilità in tutti gli allenamenti. Anche perché diversi giocatori dal vivaio sono arrivati alla prima squadra, aprendo un canale che ora può essere percorso da tanti altri".