Continuare a vincere anche per avere la coscienza a posto

Continuare a vincere per non perdere l’abitudine, per restare in condizione mentale e fisica in vista dei playoff (nonostante ci sia una sosta di almeno un paio di settimane) e avere la coscienza a posto (nel mare del rammarico stagionale) nel caso che la Reggiana capolista (a +4, oggi a Olbia contro i sardi già salvi, poi con l’Imolese in lotta per non retrocedere direttamente) e soprattutto l’Entella al secondo posto (+2 rispetto ai bianconeri, sfida una Recanatese che sogna i playoff poi andrà in casa di un Siena già in zona spareggi promozione) si facessero del male e tanto da sole. Il Cesena deve continuare a dare tutto, la dura condanna è proprio quella di dipendere dagli altri; inutile rivangare sul passato meglio investire sul futuro, su un gruppo che dovrà arrivare ai playoff affamato e determinato e che ha dimostrato che quando ha la giusta intensità sono problemi per tutti. Non mancano neanche le forze fresche, alcune in campo nella tennistica vittoria (6-1) sul Tavarnelle, da Bumbu ai giovanissimi. Resta sempre una evidente insicurezza tra i pali, non in linea con una squadra costruita per alti traguardi e che in effetti rispecchia tali valori negli altri reparti compresa la profondità della rosa. Il Cesena vanta il miglior attacco (63 reti) e la migliore difesa (24 gol incassati come la Reggiana) del torneo eppure è solo terzo. I bianconeri contro una Vis Pesaro a tre lunghezze dalla salvezza diretta (chiuderà in casa dell’Alessandria nei playout) deve vincere per non lasciare nulla di intentato e prendere maggiore spinta per dei playoff da protagonista. re.ce.