Da tutto il pianeta all’Appennino Così si corre tra le Foreste Sacre

A Badia Prataglia torna il campionato mondiale. I tre percorsi comprendono. anche il territorio romagnolo

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Diverse centinaia di corridori provenienti da tutto il mondo faranno leva sui loro piedi lungo i sinuosi sentieri dell’ambiente naturale delle Foreste Sacre, che si sviluppano sul crinale tosco-romagnolo tra le province di Arezzo-Firenze e ForlìCesena.

ll 23 maggio 2021, a Badia Prataglia, località aretina che si trova vicina a Bagno di Romagna, avrà infatti luogo la settima edizione del Campionato mondiale di Trail Running, denominata Trail Sacred Forests. Trail Sacred Forests in quanto quelle splendide Foreste racchiudono, oltre alla sacralità del loro eccelso patrimonio arboreo, anche due luoghi di culto religioso tra i più importanti d’Italia: l’eremo di Camaldoli fondato da San Romualdo di Ravenna e il santuario della Verna fondato da San Francesco di Assisi.

Il Trail Sacred Forests è una spettacolare corsa a piedi, che verrà interamente disputata all’interno dello splendido scenario forestale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, di cui fa parte anche una buona fetta del territorio comunale sud-ovest di Bagno di Romagna. Una corsa a piedi che si snoderà lungo i numerosi sentieri che reticolano quella straordinaria area protetta riconosciuta da oltre 20 anni Parco Nazionale, resa ancor più famosa per aver già ospitato nel 2017 il Campionato del Mondo Trail e anche per il fatto che dal 2017 è Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Gli atleti potranno scegliere di correre su tre distanze: 14 chilometri (800 D+), 25 chilometri (1 punto Itra e 1500 D+), e 50 chilometri (3 punti Itra e 3000 D+). La gara, organizzata con la regìa del Comitato Sportivo Italiano (Csi), è aperta a tutti gli atleti in possesso di uno specifico certificato medico, previa l’iscrizione al Csi compresa nel prezzo d’iscrizione stessa.

Considerata l’emergenza pandemica, saranno garantite tutte le misure necessarie riguardanti la sicurezza degli atleti, nel pieno rispetto dei protocolli previsti dalla normativa.

Nel frattempo la passione per il trail, complice anche il grande fascino di manifestazioni come queste, a due passi da casa nostra, sta continuando ad attirare l’attenzione di un crescente numero di appassionati che si avvicina a un mondo ricco di fascino e suggestioni.

Il valore aggiunto è ovviamente quello di fare sport in mezzo alla natura, muovendosi a piedi e prendendosi il tempo necessario per godersi scorci e panorami impossibili anche solo da immaginare stando al volante di un’auto. Niente asfalto solo terra ; niente rumori, solo silenzio. Basta questo, con in aggiunta il fatto che per tantissimi il risalutato cronometrico è davvero l’ultima delle preoccupazioni, a far capire come questa disciplina sia davvero adatta a tutti e non solo agli atleti già ampiamente rodati.

Gilberto Mosconi