De Rose è il faro, Silvestri alza la diga con tutta la difesa

Tozzo 6. Da Matrix: ‘Il déjà vu è un’imperfezione che capita quando cambia qualcosa’. Sono segnali Andrea, sono segnali. Dopo quello di sinistra all’andata, benedetto il palo di destra. Come il liscio di Ferrari, su uscita molto affrettata.

Ciofi 7,5 (foto). Gara alla mano Della Morte mette più soggezione col nome, che sul campo. Ma quell’equilibrio del bilico su cui viaggia il Cesena, lo rende meno garibaldino. Ripresa ok.

Prestia 7. Duello da supermassimi con Ferrari, trova Stoppa e lo disintegra al limite. Si allaccia col bomber vicentino e lascia scoperta la zona centrale, così Dalmonte fa tanta paura, ma quando c’è dà tranquillità. Contraerea alla fine.

Silvestri 8. C’è chi ha Stoppa (il Vicenza) e c’è chi invece stoppa (lui). Scivolata alla Nesta a cacciare via un tiro al triplo cianuro. Entra in clima gara con cinque minuti di ritardo, ma poi è tipo il K2. Per i veneti.

Adamo 6,5. Stringe su Della Morte, ma poi si perde il taglio di Greco e son brividi gelati. Scudo vivente su uno dei proiettili vicentini ed urlaccio liberatorio, crescita clamorosa nella ripresa: a tutta birra (Albertini ng).

De Rose 7,5. Lo si vede ovunque, quando c’è da giocare o alzare la ‘garra’. Intensità super, gestisce i ritmi, lotta e cuce con tre cuori, meno efficace quando c’è da proporre. Ma pretende tutto tutto era impossibile.

Brambilla 5. Leggerino nel giocare a testa alta, eccetto un’idea per Mercadante, e con la sciabola tra i denti. Ferrari lo prende alle spalle e sono incubi. Mercadante 5. Centoventi secondi horribilis: crossaccio di sinistro ed occasione divorata davanti a Confente. Che lo blocca anche al tramonto del match.

Bumbu 6. Pianta subito muscoli e potenza sul verde e non lo sposti. Incredibile quando si dispera troppo presto e la palla gli passi a due centimetri in area…. Saber 6,5. Si sente eccome, la gestione palla cresce e cresce. S.Shpendi 7. Come tecnica lui spiega e gli altri si siedono ad ascoltare, Cappelletti ne sa qualcosa, la fame è di chi brucia l’erba dove passa, fosse riuscito anche a fare gol, beh, tutta la Romagna avrebbe sentito il boato dello stadio. Ma che giocatore! Corazza 5. Primo tempo da pirata navigato di questi mari nel legare il gioco e sciogliere la pressione, poi la palla per uno di quei gol che di solito farebbe ad occhi chiusi. Non ieri. E la pressione sanguigna rimane alta. Ferrante 6,5. Complimenti, gli vanno riconosciuti. Atteggiamento super.

Gianluca Mariotti