Di Gennaro: "Cesena, la mia porta è aperta"

Il centrocampista è svincolato: "Nessuno della società mi ha chiamato. Ho avuto contatti con club che vogliono la B. Cerco un progetto ambizioso"

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di Gianluca Mariotti

Davide Di Gennaro come sta? "Sto bene, sono tornato in famiglia e sono in vacanza, ci stiamo godendo gli ultimi giorni. Quando rientro, vedremo il da farsi". Ci sono possibilità che resti a Cesena?

"Innanzitutto ancora la società non l’ho sentita, non ho ricevuto chiamate da parte loro. Probabilmente saranno concentrati su altre priorità. Di sicuro non escludo una permanenza a Cesena: sono stato molto bene con la piazza, il direttore, l’allenatore, i compagni. Le cose però vanno sempre fatte in due, bisogna valutare se la società avrà il piacere e se anche i programmi saranno allineati con il mio pensiero".

Una delle condizioni sembra essere quella di allestire un progetto ambizioso.

"Non è l’idea di Di Gennaro, credo debba essere l’idea del Cesena. E’ vero che viviamo nella situazione post-Covid, senza botteghini diventa difficile per realtà con tanto seguito come Cesena, sono perdite importanti, ma una piazza come quella romagnola non c’entra niente con la C. La priorità credo debba essere tornare nei palcoscenici che merita".

Cosa le hanno lasciato i mesi passati in bianconero?

"Sicuramente mi hanno fatto conoscere una realtà nuova, come la serie C, che mi ha arricchito. Tutte le esperienze ti aiutano a crescere. Mi hanno permesso di conoscere un allenatore molto preparato sul campo come Viali ed una società sana. E’ difficile trovare realtà come Cesena che sono chiare ed oneste dall’inizio, che non vogliono fare il passo più lungo della gamba. E’ un ambiente sano e bello dove poter fare calcio".

Si può dire che sia stata una scelta giusta.

"Non avevo dubbi. La scelta fatta è stata dettata dalla mia grande voglia di mettermi in discussione, dall’ambizione di tornare a divertirmi. Averlo fatto in un contesto come Cesena sicuramente ha favorito il mio rilancio".

Ha più avuto contatti con Viali?

"Ci siamo sentiti quando ha firmato il rinnovo, ho fatto a lui i complimenti ed in ‘bocca al lupo’. C’eravamo lasciati da poco e non era il momento per affrontare aspetti futuri. Il mercato poi non è ancora partito. Da quanto ho potuto leggere, la società ha la priorità di andare sugli under. Avendo un budget ben definito, l’obiettivo primario è quello di trovare giovani forti. Non è detto infatti che anche con un budget limitato non si possa fare una squadra ambiziosa. Zebi ha dimostrato di saper fare bene, è una garanzia". Dal suo discorso, dunque, si percepisce che non chiude le porte al Cesena.

"In ogni mia chiacchierata ed in ogni mia parola non ho mai chiuso le porte al Cesena. Così come non le ho mai chiuse a nessuno. E’ normale ed ovvio che le regole del mercato facciano sì che uno riceva proposte e le attenzioni. Al momento ho ricevuto proposte da squadre che vogliono oggettivamente vincere il campionato in C. Non ho fretta di dover decidere subito, di sicuro non ne farò un discorso economico ma generale".