E’ tutto pronto per la finale di sabato sera

Ternana e Juventus Under 23 si sfideranno all’Orogel Stadium Dino Manuzzi con fischio d’inizio alle 20.45

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Oltre quattro mesi dopo, da quel 23 febbraio, giorno coinciso con l’ultima gara in campionato giocata tra Cesena e Vicenza, l’Orogel Stadium Dino Manuzzi sabato sera è pronto a tornare a ospitare una partita. Anche se, per il momento, ci si dovrà ‘accontentare’: da 11.192 persone si passerà a...178. Lo stabilisce il protocollo Figc, sulla base di quanto sancito dal Comitato tecnico scientifico, che riduce al minimo il numero delle figure che potranno accedere all’impianto, il giusto necessario per garantire l’operatività, l’attività dell’evento.

Anche se questo è legato alla disputa di una finale, legata alla serie C, ma pur sempre una finale: quella della Coppa Italia di categoria. Il Manuzzi dunque, come noto, è stato scelto dalla Lega Pro per ospitare la partita tra Ternana e Juventus Under 23, fischio d’inizio della gara sabato sera alle ore 20.45, che metterà in palio il trofeo e sancirà di fatto il ritorno al calcio giocato in Lega Pro. All’interno di quel numero indicato in precedenza, 178, sono compresi anche i due gruppi squadra, i delegati per le società (massimo 6 ciascuna), i rappresentati della Lega Pro, gli arbitri. Non sono comprese invece le forze di polizia: il protocollo Figc, infatti, riserva al Gos la decisione di poter aumentare il numero delle persone aventi diritto all’accesso in relazione all’aspetto della sicurezza, della gestione, della specifica organizzazione. Di conseguenza, il numero delle volanti e del personale in servizio è collegato strettamente al grado di criticità che ha in sé la partita.

Al Manuzzi, sabato, ci sarà un ingresso separato per gli arbitri, mentre riscontrata l’impossibilità strutturale, i due gruppi squadra entreranno scaglionati. Avendo già la documentazione del medico, al seguito costante come previsto dai protocolli, che certifica la negatività di tutti gli elementi i due gruppi squadra non verranno sottoposti ad ulteriori controlli all’ingresso. Stessa cosa per gli arbitri e le forze di polizia. Mentre tutte le altre figure che accederanno all’impianto saranno sottoposte a verifica all’entrata, con prova della temperatura corporea. All’interno degli spogliatoi potranno accedere un massimo di 35 persone per gruppo squadra, compreso lo staff e i massaggiatori.

Concludendo, il Cesena garantirà tutti i servizi legati all’evento tra cui l’igienizzazione e la sanificazione degli spogliatoi, delle panchine, dell’area stampa, fino all’assicurare in ogni punto possibile il kit igienizzante per le mani. Il calcio, ai tempi del Covid-19, è anche questo: stadi ribollenti di passione, come il Manuzzi, trasformati (per forza) in strutture quasi deserte al cospetto di un’organizzazione capillare per garantire la massima sicurezza. Al momento, per vedere dei gol, ci si deve accontentare di questo. Poi arriveranno tempi migliori e torneranno gli abbracci anche sugli spalti. Gianluca Mariotti