GIACOMO MASCELLANI
Sport

Ecco la Nove Colli Running la corsa ’spacca gambe’

Sabato, per la prima volta slegata dalla gara ciclistica, parte la massacrante competizione di 202 chilometri da percorrere entro il tempo massimo di 30 ore.

di Giacomo Mascellani

A Cesenatico si anticipa la Nove Colli Running, per slegarla completamente dalle giornate della tradizionale corsa in bicicletta. La gara quest’anno si terrà infatti sabato con partenza alle 12 dal porto di Cesenatico. E’ dunque per la prima volta una competizione completamente disgiunta dalla Nove Colli.

Il tracciato è di 202 chilometri, con 8 cancelli di eliminazione e 30 ore di tempo massimo per arrivare vicino al grattacielo di Cesenatico. La gara di Cesenatico, assieme alla Spartathlon (la Atene-Sparta di 246 chilometri) e alla Badwater (la corsa disputata nella Valle della Morte degli Stati Uniti), è una delle tre più dure al mondo. Se è dura la Nove Colli in bicicletta, quella a piedi è definita una "spacca gambe", non tanto per le salite, bensì per gli sforzi a cui sono sottoposti gli arti inferiori in discesa. È una gara che un atleta, arrivato al traguardo nelle precedenti edizioni, ha definito "esperienza devastante che non dimenticherò neanche con 10 anni di terapia psichiatrica", ma che è comunque ormai diventata, per quelli delle lunghissime distanze, un sogno da realizzare almeno una volta nella vita. Basta chiederlo a chi è finalmente riuscito ad arrivare a Cesenatico dopo 3 o 4 tentativi e a chi, caparbiamente dopo ancora più anni, tenterà ancora per poter dire finalmente di essere un finisher della Nove Colli Running.

A confermare la durezza del percorso, c’è da considerare che solo la metà degli iscritti arriva in fondo a meritarsi la medaglia di bronzo da 700 grammi dell’artista Giuliano Giuliani. Per il quarto anno la gara sarà valida per il ’Campionato italiano Iuta di Gran fondo su strada’, per la bellezza del percorso e per il carisma conquistato a livello mondiale. Ci saranno cento atleti al via provenienti da varie nazioni d’Europa, dagli Usa e una donna cinese originaria di Hong Kong. Il livello internazionale è dato dal fatto di avere ben 15 vincitori stranieri tra uomini e donne, provenienti da Slovenia, Germania (2), Francia (5), Slovacchia, Finlandia, Repubblica Ceca e Stati Uniti (4). Al via tra gli italiani ci sarà anche Antonio Mammoli che vanta già 18 arrivi e quest’anno avrà il beneaugurante pettorale numero 19. Non ci sono particolari pretendenti alla vittoria, anche se molti puntano su Nicola Leonelli di Ortona e su Massimo Vanzetti da Lombriasco in provincia di Torino.

Mario Castagnoli dell’Endas Scarpaza, storico organizzatore di questa pazza corsa a piedi, spiega: "Saremo disgiunti dai ciclisti, non per antipatia, ma per motivi di sicurezza che non permettono più di fare le due manifestazioni assieme. Per la prima volta è stata istituita anche la Quattro Colli, con arrivo al Barbotto, all’84° chilometro. Sul Barbotto allestiremo anche un colossale ristoro, il più famoso al mondo tra gli ultramaratoneti. Offriremo piadina romagnola, vino a volontà e fragole offerte da Orogel Fresco, con l’organizzazione degli amici di Cervia, così come altri amici romagnoli aiutano noi in altri ristori, perchè questa è la grande corsa della Romagna. Il percorso poi si snoderà sulle colline, fino a Savignano, dove i corridori vedranno il traguardo del grattacielo a 15 chilometri, che saranno i più duri. Per tutti i partecipanti abbiamo organizzato una festa domenica sera all’Hotel Anthos di Cesenatico".