Ernesto Cristiano, il bancario che corre veloce Conquista la medaglia di bronzo nei 60 e 200 metri

Il dipendente del Credito. Cooperativo Romagnolo. è passato con successo. dalle maratone alla velocità

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di Luca Ravaglia

Il bancario figlio del vento. Ernesto Cristiano, 34enne di Gatteo dipendente del Credito Cooperativo Romagnolo, lo scorso fine settimana a Padova si è messo al collo due medaglie di bronzo nei 60 e nei 200 metri di corsa (col traguardo raggiunto rispettivamente in 8 secondi e 21 centesimi e 27 secondi e 39 centesimi) organizzati nell’ambito dei campionati nazionali indoor riservati a bancari e assicurativi organizzati sotto l’egida della Fidal.

Cristiano, come si coniugano lavoro e sport?

"Lo sport è una passione che mi accompagna da sempre, anche se il mondo della velocità mi è abbastanza nuovo. Nel mio passato ci sono maratone, mezze maratone e gare in montagna. Ho sempre amato mettermi alla prova in gare di grande fascino e in effetti il mio debutto è stato a New York. Da allora non mi sono più fermato, anche perché correre è davvero un toccasana per la salute, a 360 gradi. Lavoro all’ufficio personale della sede di Cesena, svolgendo mansioni organizzative e nelle quali la concentrazione non può mai abbassarsi. Scaricare la tensione con le scarpette da ginnastica ai piedi è l’ideale ".

Da 42 chilometri a 60 o 200 metri però è tutto un altro mondo.

"In effetti ora credo di aver trovato la mia dimensione giusta, quella nella quale rendo proprio al meglio".

I risultati le danno ragione.

"Speravo di far bene e mi sentivo in forma, ma francamente a portarmi a casa due medaglie non ci pensavo proprio".

Cosa l’ha spinta a cambiare così radicalmente la distanza?

"Sono anche arbitro internazionale, nella federazione sammarinese. I miei allenamenti a riguardo sono ovviamente per lo più legati a sprint sulla breve distanza. È nato tutto da lì".

Com’ era la formula a Padova?

"Il programma ‘concentrato’ imponeva di eliminare le varie batterie: ognuno correva soltanto una volta per ogni distanza, dopo di che si mettevano a confronto i tempi di tutti".

E ora che si fa?

"Si continua, ovviamente. Anche perché i risultati ottenuti mi danno tanto morale. Continuerò a partecipare alle sfide riservate ai bancari, ma sono a tutti gli effetti un atleta Fidal, tesserato per la società ’Seven’ di Savignano e dunque indossando quella maglia proverò a togliermi altre soddisfazioni".

Anche il Credito Cooperativo Romagnolo, la banca per la quale Ernesto lavora, si è complimentato col suo impiegato velocista: "La nostra banca – si legge nella nota diffusa dall’istituto di credito -, sempre attenta a supportare i giovani e lo sport, è davvero lieta ed orgogliosa che uno dei suoi dipendenti si distingua oltre che nel lavoro anche in ambito atletico, a dimostrazione di come lo sforzo e l’impegno portano a grandi risultati".