di Luca Ravaglia
"Quando ripartiamo?". Eccolo qui lo spirito di Elisa Benini, Sandra Chianura, Rita Gabellini, Graziano Gozi, Stefano Masini, Tiziano Piraccini e Nazario Tramonti che domenica hanno chiuso il cerchio sulla loro impresa tagliando il traguardo della maratona di Roma dopo aver percorso nei tre giorni precedenti i 360 chilometri (abbondanti) che separano Cesena dalla capitale, pedalando sulle strade di mezza Italia. "E’ stata un’esperienza bellissima - è il commento finale, affidato a Graziano Gozi che parla a nome di tutto il gruppo - che ha cementificato un profondo legame di amicizia tra noi, concedendoci il raro privilegio di percorrere un itinerario che se non sei in bicicletta rischi di non scoprire mai. Perché quando pensi alla distanza tra Cesena Roma finisci sempre per metterti al volante o per salire su un treno iniziando una corsa contro il tempo in base alla quale l’unica cosa che conta è arrivare il prima possibile. Noi abbiamo fatto esattamente l’opposto. E ce la siamo goduta alla grande".
Prima tappa durissima, con scollinamento dell’Appennino fino a Città di Castello e seconda comunque non meno insidiosa: "Da lì a Terni abbiamo macinato altri mille metri di dislivello, per poi chiudere il giorno dopo ‘in parata’ a Roma. Cosa ci portiamo dentro? Le soste a goderci i monti, la campagna, quella umbra in particolare, e i borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Il panino gigante con bevanda inclusa offertoci per pochi euro, i sorrisi e l’ospitalità di persone che vivono fuori dagli itinerari turistici, su strade poco trafficate e poco frenetiche, dove si coglie lo spirito di una qualità della vita che altrove, purtroppo, si sta rischiando di perdere".
Il gruppo sabato pomeriggio è arrivato a Roma, con gli ultimi 20 chilometri di pista ciclabile lungo il Tevere, fino alla deviazione per il ritiro dei pettorali della maratona del giorno successivo. "Ci siamo sempre organizzati in modo da trascorrere al massimo otto ore al giorno in bici, in modo da arrivare intorno alle 16 -16.30 e avere tempo per rifocillarci. La maratona è stato il coronamento di tutto il percorso: Gabellini è arrivata forse prima della sua categoria chiudendo in 3 ore e 36’, Elisa Benini ha fatto meglio di tutti nel gruppo arrivando dopo 3 ore e 24’, Nazario Tramonti, Stefano Masini e Sandra Chianura hanno invece fatto l’impresa nell’impresa, accompagnando in corsa Andrea, un amico ipovedente".
Tutti hanno avuto ottime ragioni per festeggiare: "La nostra maglietta con la scritta ‘Pensati pataca a Roma’ ha avuto un gran successo. Ci hanno detto che solo in Romagna si partoriscono certe idee, ed è vero…". Finito di sudare, il gruppo è salito a bordo di un pulmino noleggiato da amici ed è rientrato a casa. Di cosa si è parlato durante il ritorno? "Della prossima impresa, ovviamente. E’ stato talmente bello, che ognuno di noi sta già pensando a un nuovo itinerario. Da affrontare ancora una volta tutti insieme".