"Forza Cesena, andiamo insieme in serie B"

Antonio Candela in Romagna sta benissimo. E’ del Genoa e l’anno prossimo vorrebbe giocare in cadetteria: ma non con i rossoblu

Migration

di Daniele Zandoli

Antonio Candela, quasi 22 anni il pendolino bianconero di destra, è tra le più positive nel mazzo di carte di William Viali. Corsa veloce, elegante, gran dinamismo e anche l’aspide giusto se capita l’occasione. Quattro gol segnati che hanno portato punti pesanti per mantenere il terzo posto in classifica. Lo troviamo in treno, dopo la batosta di Pontedera se ne è andato a La Spezia dai suoi. "Va bene, peccato l’ultima partita. Dopo un mese impegnativo eravamo proprio stanchi. Anche il Pontedera ha giocato tanto come noi, ma gli infortuni hanno costretto il mister a far giocare sempre gli stessi e gli effetti purtroppo si sono visti".

Vista e rivista come nasce una debacle del genere?

"Se non entri in campo concentrato, prendi subito il gol e quindi vai in difficoltà contro una compagine risoluta e compatta. Nella ripresa abbiamo tentato di aggiustarla ma non ci siamo riusciti. Ora voltiamo pagina".

Finalmente arriva una settimana normale, senza turno infrasettimanale.

"Era ora, dopo un mese del genere manca brillantezza anche se personalmente mi sento bene. Adesso lavoriamo sugli errori commessi, con minore stress, a febbraio abbiamo avuto veramente poco tempo per lavorare sulla preparazione perché si doveva sempre parlare del prossimo match".

Lei è in prestito puro dal Genoa.

"Esatto, a giugno infatti dovrei tornare in Liguria. Voglio finire al meglio la stagione di cui sono contento, per me e per la squadra. Vogliamo toglierci soddisfazioni consolidando la terza posizione per poi giocarcela ai play off. Al futuro penseremo a bocce ferme".

L’ambizione non manca, gli obiettivi sono alti.

"Alla mia età è giusto sognare una carriera importante, cercare di arrivare più in alto possibile. Piano piano, col lavoro quotidiano. Non nego che l’ambizione a breve è di giocare in serie B, non gufo Genoa e quindi non vorrei vestire il rossoblu la prossima stagione in cadetteria. Basta con la C, a Trapani avevo giocato poco, volevo giocare di più ed ho accettato di scendere di categoria. Ora mi sento pronto per il salto. La cosa migliore sarebbe salire col Cesena".

Anche perché a Cesena sta bene. Però single impenitente.

"A Cesena sto benissimo, uno dei posti migliori in cui sono stato. Gente bella, buon cibo, il luogo ideale per giocare e vivere. Per ora penso al pallone e non ad altro, anche perché sono giovane e felicemente single".

Le piace anche l’entusiasmo dei nuovi proprietari?

"Sono ambiziosi, puntano in alto e ci riusciranno. Sono seri, entusiasti, hanno coinvolto tutti con la loro carica".

Con Viali come va?

“Bene, ha ottime idee di gioco, è ambizioso, ha un ottimo rapporto coi calciatori con cui dialoga".

Cosa le è mancato in questo periodo?

"Direi i nostri tifosi. Ora sono tornati ed è un bene per tutti. Devono capire quanto siano importanti per noi. Con loro facciamo sempre risultato, ci danno una carica unica".

Quanto vuole segnare ancora?

"Almeno altri due gol decisivi, magari con Reggiana e Entella. Sono due corazzate, se stiamo bene e finiscono questi infortuni le affronteremo a testa alta perchè sarà fondamentale vincere questi scontri diretti. Lo dobbiamo ai nostri tifosi e anche a noi stessi. Stiamo disputando una grande stagione, siamo primi fra i normali".

Infine c’è un suo esempio fra i grandi?

"Di Lorenzo. Ha scalato tutti i campionati, dalla serie C alla grande squadra in A ed ha vinto gli Europei. E poi mi piace anche come gioca da terzino".