Gara insidiosa per una squadra solida ma senza De Rose

Maturità, determinazione e solidità (2 reti incassate nelle ultime 9 gare) sono i tratti di questo Cesena che dalla 14ª posizione dopo cinque giornate è arrivato in vetta (insieme all’Entella) convincendo più che mai nello spedito cammino recente; nove risultati utili di fila.

A Chiavari la conferma di come questo gruppo possa arrivare lontano; su un terreno di gioco particolare e contro una squadra ambiziosissima, quando si è reso conto che sarebbe stato difficile vincere (espulso Mercadante) ha avuto tutta la forza per determinare il pari senza troppi affanni. Un Cesena che ha compattezza, carattere e qualità, che ha imparato a calarsi nelle varie partite nella stessa gara.

Ha tutto per competere fino in fondo per la B con Entella e Reggiana che stanno rispettando il pronostico estivo di favorite in un torneo di equilibrio dove (nove squadre in quattro punti) si può perdere contro chiunque. Il Cesena ha fatto la propria storia soprattutto quando è riuscito a esprimere le caratteristiche dei propri tecnici: da Castori a Bisoli, a Bolchi, Bersellini, Radice e parliamo anche di allenatori differenti tra loro. Questa squadra è sempre più figlia di Toscano, del suo modo d’essere e di vedere il calcio: sa coniugare intensità, aggressività e la capacità di stare sul pezzo. L’Ancona è formazione sbarazzina, gioca e lascia giocare secondo la filosofia di mister Colavitto. Miglior attacco del girone, 21 reti ma anche difesa tra le più perforate (15 gol incassati). Match insidioso, Cesena senza De Rose il timoniere di una squadra che sta dimostrando di avere la pelle per arrivare molto lontano.

re.ce.