Gestione al Volley Club, i Tigers scalpitano

Romagna Iniziative aveva fatto un passo indietro, via al periodo ponte fino all’estate. Castorri: "I due club trovino un buon accordo"

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Dopo le notizie diffuse le scorse settimane, ieri è arrivata l’ufficialità: la gestione del Nuovo Teatro Carisport passa dal Consorzio Romagna Iniziative al Volley Club Cesena. La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, a seguito dell’indisponibilità espressa da Romagna Iniziative, ha presentato al Comune, proprietario del palazzetto, il nuovo operatore che gestirà il Carisport da domani fino a giugno 2021. "Ringraziamo Romagna Iniziative – ha commentato l’assessore allo Sport Christian Castorri – che per tutti questi anni ha reso centrale il Carisport sia sul fronte dello sport sia dal punto di vista culturale".

"A nome di tutte le aziende di Romagna Iniziative – ha replicato Francesca Amadori, presidente del consorzio – ringrazio l’amministrazione comunale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e il Volley Club Cesena per il forte spirito collaborativo con cui si è giunti a questa soluzione. Lasciamo il Carisport con la consapevolezza di aver operato in tutti questi anni per farlo diventare una struttura polifunzionale di riferimento non solo a livello locale. Il Consorzio continua ora nel suo operato, in piena coerenza con la sua mission e conferma il proprio impegno a sostenere il territorio. Vogliamo ancora di più rivolgere tutte le nostre energie e risorse verso i tanti progetti sportivi, culturali e artistici che già da anni promuoviamo e sosteniamo. Una mission che oggi è ancora più rilevante, a causa del momento così complesso e difficile che stiamo vivendo e che ci porta ad essere estremamente attenti verso le esigenze del territorio".

La gestione passa così al Volley Club: "Abbiamo accettato - ha ricostruito il patron Maurizio Morganti - chiamati dalla Fondazione Cassa di Risparmio, con entusiasmo e senso di responsabilità. Il breve periodo che abbiamo davanti, ci richiede di essere da subito pronti, pur nelle incertezze del periodo. Per questo motivo, nel limite del possibile, agiremo nel segno della continuità. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche che incontreremo, essendo presenti costi fissi incomprimibili e ricavi incerti, ma con l’attenzione ai particolari e la collaborazione di tutte le parti in gioco, porteremo in fondo il traghettamento temporaneo della gestione, in attesa del bando che definirà le caratteristiche del futuro soggetto gestore".

"Dopo una collaborazione ventennale – ha considerato invece Roberto Graziani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena – la Fondazione ringrazia il Consorzio Romagna Iniziative per aver gestito con grande capacità organizzativa il Carisport e allo stesso tempo esprime gratitudine al Volley Club Cesena".

La questione non si chiude però qui, perché sportivamente parlando, il parquet del Carisport non è solo la casa del Volley Club ma anche dei Tigers, la squadra di basket che milita nel campionato di Serie B.

"Auspico che le due società - è la considerazione di Castorri - si siedano intorno a un tavolo per definire dei termini di utilizzo dell’impianto che tengano in considerazione anche le tante difficoltà che in questo momento gravano sul mondo dello sport, a partire ovviamente dal tema dei costi".

Nel frattempo il club in questo mese - in attesa anche di avere certezze sull’effettiva data di inizio del torneo, ora fissata al 22 novembre (oggi è in programma un’assemblea a Roma) - potrebbe allenarsi, gratuitamente nella palestra di San Giorgio.

"E’ comunque un rinviare il problema - sospira il direttore generale dei Tigers Stefano Palazzi - perché abbiamo bisogno di certezze che si abbinino al maggior contenimento possibile dei costi. Le nuove disposizioni sanitarie prevedono tamponi ogni due settimane a tutti gli atleti, io da parte mia direi di accorciare pure a sette giorni, perché preferisco investire sulla tutela della salute del gruppo che sui pagamenti dei canoni di affitto... Ribadisco che la nostra ferma volontà è quella di restare a Cesena, ma non a qualunque condizione e per questo chiediamo la disponibilità dell’amministrazione comunale a intervenire per calmierare i costi di gestione. Una partecipazione al prossimo bando? Ci pensiamo seriamente, ma non da soli".