Ghirelli: "Così non reggiamo più Serve ritrovare la vera normalità"

Il presidente della Lega Pro chiede certezze per la ripartenza "Altrimenti in autunno molti club potrebbero non farcela"

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Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, tramite Radio 24, ha ribadito quanto già emerso nella giornata di martedì al termine del Consiglio Federale: lo stato di agitazione della serie C visti i tanti dubbi e le tante incertezze che accompagnano l’avvicinamento alla partenza della nuova stagione. "Condivido la preoccupazione di Gravina per la ripresa. Da febbraio le squadre del nord non hanno incassi, quelle del sud da marzo. Pensiamo ai giovani calciatori, questo era il periodo dei provini e non ci sono. Sul credito d’imposta mi aspettavo più celerità. Oggi (ieri, ndr) si dovrebbe svolgere il pre Consiglio dei ministri nel quale dovrebbero essere varate le misure del credito d’imposta, mi auguro nella misura che ci possa aiutare a risolvere i problemi fondamentali".

Poi il presidente Ghirelli prosegue nel discorso, toccando proprio i temi particolarmente cari all’intera serie C e ovviamente anche al Cesena: "Temo fortemente la ripresa, se non si allenta il protocollo sanitario, se non si riaprono gli stadi, se non ci sono gli sponsor, con l’obbligo dei tributi in autunno, il crac di tante società è automatico. Senza sponsor e pubblico le società rischieranno molto. Al momento i club hanno tenuto perché alcune misure sono state adottate come la cassa integrazione, anche se ci sono dei ritardi. L’abbassamento dei costi ha fatto reggere le società, ma nei prossimi mesi la vedo dura".