Giro d’Italia donne, il 4 luglio sarà a Cesena

La quarta tappa della corsa protagonista dalla città. In 120 chilometri il percorso sfiorerà il mare, andrà verso le colline poi rientrerà

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di Luca Ravaglia

Il ciclismo in rosa protagonista a Cesena. In questo caso il riferimento cromatico non è legato alla regina delle corse a tappe nazionali, quanto piuttosto al ’Giro donne’, che in questa sua seconda edizione prevede per il 4 luglio sia la partenza che l’arrivo nella nostra città della carovana composta da 144 atlete. Nell’arco dai 120 chilometri, partendo da piazza della Libertà e tagliando il traguardo su viale Mazzoni, il gruppo attraverserà i territori di Castiglione di Ravenna e Forlimpopoli, prima di arrivare a Bertinoro e al gran premio della Montagna di Categoria 3 a quota 217 metri, antipasto del Barbotto. Col successivo passaggio a Monteleone il gruppo scollinerà nella vallata del Rubicone per poi fare rientro in città.

La presentazione della corsa è avvenuta ieri nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, alla presenza del direttore generale del Giro Donne Roberto Ruini, del sindaco Enzo Lattuca e degli assessori allo sport e all’inclusione Christian Castorri e Carlo Verona. E’ intervenuta anche la vice comandante della polizia locale Cristina Gennaretti, che ha annunciato la congrua presenza atta a garantire la sicurezza durante la manifestazione, grazie anche alla presenza di un folto numero di volontari. Alla gara parteciperanno atlete di primissimo calibro del panorama internazionale, tra le quali ci saranno anche le italiane Elisa Balsamo (oro mondiale alle Fiandre nel 2021), Elisa Longo Borghini (bronzo olimpico nel 2016 e 2021) e Marta Cavalli (campionessa italiana su strada nel 2018).

"Nella città di Cesena non ‘è una squadra femminile di ciclismo – ha commentato Castorri – e anche in quest’ottica è importante continuare a insistere sul tema della sensibilizzazione e della valorizzazione dello sport. Appuntamenti come questo sono ideali, sia dal punto di vista di promozione del territorio (la corsa sarà in diretta su Rai2 e sarà trasmessa in oltre 160 Paesi), che di rilancio delle attività di casa nostra. Sul tema del ciclismo, pensando in particolare alle giovani generazioni, è importante ragionare nell’ottica dell’impiantistica: in città non c’è niente di specifico e questo problema deve essere risolto, prima di tutto per aumentare l’appeal della disciplina e trasmettere un maggiore senso di sicurezza agli atleti e alle loro famiglie. E’ un tema importante che rientra nella visione di ‘Cesena Sport City’.

Carlo Verona si è invece concertato sulla parità di genere: "Eventi come questo aiutano a compiere un ulteriore passo nella direzione giusta. L’obiettivo non è certamente raggiunto, ma il significativo aumento del montepremi a disposizione (passato da 50.000 a 250.000 euro, ndr) indica la forte intenzione di riconoscere e premiare gli atleti in base al loro talento e non al fatto che siano uomini o donne".