I nuovi scenari all’orizzonte potrebbero coinvolgere anche Commisso della Fiorentina

A fare da ’ponte’ ci sarebbe l’amicizia tra Lewis, Aiello e Barone, dg dei viola

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Da lunedì mattina il Cavalluccio veste esclusivamente la casacca a stelle e strisce dopo che nello studio cesenate del notaio Marco Maltoni è stato siglato l’accordo per il passaggio del 40% delle quote ancora in mano alla Holding Cfc alla Jrl Investment Partners già proprietaria del pacchetto di maggioranza del sodalizio bianconero. Un assetto societario con un unico proprietario, la Jrl appunto, che però potrebbe non essere definitivo. Non è escluso infatti l’ingresso, con quote minoritarie, di altri soci, anche se dalle ultime indicazioni, la lingua parlata nella stanza dei bottoni sarebbe sempre quella americana.

L’offerta fatta dai presidenti Robert Lewis e John Aiello ai componenti la Holding Cfc di rimanere all’interno della compagine sociale cesenate, potrebbe infatti essere a breve raccolta dallo statunitense Davide Veglia l’ unico ad aver già manifestato l’intenzione di voler proseguire la sua avventura calcistica in terra di Romagna. Veglia si è infatti impegnato a contribuire alla costruzione di quel museo bianconero che presto sorgerà nei locali dell’Orogel Stadium Manuzzi, il suo legame con il Cavalluccio è poi reso ancora più saldo dal fatto che il figlio Christofer gioca nell’ Under 18.

Ma non solo, l’amicizia che lega Lewis e Aiello a Joe Barone, direttore generale della Fiorentina e braccio destro di Rocco Commisso patron del club viola, potrebbe portare a un coinvolgimento del magnate italo americano nel progetto bianconero. Ipotesi questa al momento non confermata, in generale però, l’accelerata nell’operazione di acquisizione dell’intero pacchetto azionario del Cavalluccio da parte della Jrl, potrebbe essere il preludio, in tempi brevi, ad altri cambiamenti.

Andrea Baraghini