I toscani inseguono, reduci da tre pareggi di fila

Migration

Serve assolutamente una vittoria al Cesena oggi contro un Pontedera che si presenta con un punto in meno dei bianconeri e reduce da tre pareggi di fila. I toscani rispetto alla scorsa stagione hanno cambiato allenatore; Pasquale Catalano ha preso il posto di Ivan Maraia e l’attaccante Simone Mgnaghi passato al Pordenone dopo che la scorsa stagione per sedici volte è andato in gol, anche contro il Cesena all’Orogel Stadium Dino Manuzzi.

Al centro dell’attacco adesso il Pontedera schiera Francesco Nicastro, già ben conosciuto in Romagna visti i trascorsi con le maglie del Bellaria e del Rimini; Nicastro è un mancino che fa della tecnica una delle sue migliori qualità.

Della rosa che affrontò lo scorso campionato sono rimasti davvero in pochi: tutti nuovi i portieri, in difesa sono stati confermati gli esperti Espeche e Martinelli in mezzo al campo sono rimasti Benedetti e De Ioannon mentre in attacco prosegue la sua esperienza in Toscana il centravanti Cristian Mutton.

Fin qui il Pontedera ha sempre subìto almeno una rete ed è rimasto a secco in fatto di gol segnato solo la prima giornata quando è stato sconfitto sul campo dell’ Olbia.

Pasquale Catalano, cinquantenne tecnico del Pontedera ha una conoscenza ormai consolidata della serie C: l’ultima stagione è vero che l’ha trascorsa come secondo di Pasquale Marino a Crotone ma in precedenza ha allenato Imolese, Prato e Pianese appunto in serie C. A Catalano piace un calcio offensivo e schiera la sua squadra con la difesa a quattro, tre centrocampisti e in attacco due esterni molto aggressivi a supporto della punta centrale .

Il cervello della squadra è Riccardo Ladinetti prodotto del settore giovanile del Cagliari, in attacco oltre al già citato ed esperto Nicastro ci sono il giovanissimo Casadidio oltre ai più collaudati Cioffi e Petrovic, attaccante di notevole stazza in gol la scorsa domenica contro la Vis Pesaro.

Roberto Daltri