I toscani, ultimi, cercano il cambio di passo

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Mai sottovalutare un avversario e per il Cesena che negli scontri diretti di alta classifica ha sempre fatto bene trovando invece maggiori difficoltà con squadre di media e bassa classifica, il suggerimento vale ancora di più.

Oggi all’Orogel Stadium Dino Manuzzi arriva il neo promosso San Donato Tavarnelle, attualmente penultimo con dodici punti, gli stessi dell’Olbia che però ha una peggiore differenza reti. Arriva insomma una squadra che cerca punti e che martedì sera ha sconfitto L’Aquila Montevarchi per 3-1.

Sulla panchina del San Donato fino a pochi giorni fa sedeva Lamberto Magrini, tecnico di grande esperienza; Grosseto, Foligno, Recanatese sono solo una parte delle squadre allenate da lui in carriera.

Da metà novembre però la società toscana ha deciso di sollevare Magrini dall’incarico per affidare la guida tecnica a Daniele Buzzegoli (nella foto), che di Magrini era il principale collaboratore. Per adesso Buzzegoli non pare avere cambiato l’assetto tattico del San Donato che continua ad adottare la difesa a quattro in linea, tre centrocampisti e in avanti due attaccanti supportati da un rifinitore alle loro spalle. Finora il punto debole del San Donato pare essere prima di tutto la difesa: solo in due occasioni i toscani non hanno subìto neppure un gol e con ventidue reti al passivo posseggono la quarta porta più violata del girone.

Un po’ meglio finora ha fatto l’attacco con tredici reti messe all’attivo: in sei finora hanno segnato meno, con la Vis Pesaro ferma addirittura a otto gol inflitti agli avversari.

Oggi Buzzegoli non avrà a disposizione lo squalificato Nunizatini, mentre dovrebbero essere entrambi in campo il centrocampista Federico Russo e l’attaccante Leonardo Ubaldi che con tre reti a testa sono i migliori marcatori del San Donato. I due hanno firmato un gol a testa martedì sera contro il Montevarchi.

Roberto Daltri