
Pontedera
1
Cesena
3
PONTEDERA (3-4-2-1): Lewis, Calvani (1’ st Pretato), Espeche, Martinelli, Perretta, Benedetti (27’ st Provenzano), Catanese (37’ st Fossati), Angori, Delpupo (1’ st Paudice), Ianesi (27’ st Ignacchiti), Nicastro. All.: Canzi. A disp.: Stancapiano, Vivoli, Gagliardi, Ambrosini, Maiello, Salvadori.
CESENA (3-4-1-2): Pisseri (25’ st Siano), Ciofi, Prestia, Silvestri, Adamo (33’ st Pierozzi), Varone, De Rose, Donnarumma, Saber (25’ st Berti), Corazza (25’ st Kargbo), Ogunseye (46’ st Shpendi). All.: Toscano. A disp.: Bagli, Pitti, Chiarello, Bumbu, David, Giovannini, Francesconi, Pieraccini.
Arbitro: De Angeli di Milano.
Reti: 10’ pt Saber, 18’ st Benedetti, 35’ st Ogunseye, 52’ st Kargbo.
Note: ammoniti Delpupo, Prestia, Ciofi, Pretato, Pierozzi; spettatori 1300 circa; angoli 3 a 2 per il Pontedera ; recupero 1’ e 7’.
E’ pronta in contropiede la risposta alle critiche nate come funghi dopo il ko di Olbia. Il Cesena espugna Pontedera segnando tre reti come lo scorso torneo (allora fu 0-3) mette un cerotto gigante sulle ferite di un gruppo ancora alla ricerca di una forma accettabile. Toscano inizialmente tiene tutti i giovani in ’panca’ (e si farà valere con le sostituzioni), e innesca i veterani De Rose e Varone in mediana e Saber trequartista, in attacco Corazza e Ogunseye. Quasi al primo colpo di clacson il Cesena passa. Donnarumma per Adamo, assist veloce in mezzo per il piattone di Saber e palla nel sacco (10’). Poco altro nel primo tempo, torna finalmente a ruggire De Rose incurante del pressing dei toscani dai cui piedi sradica una quantità industria.
Per il resto pressione sterile del team di Canzi che sta bene di gamba. Nella ripresa il match si fa vibrante fino a quando (61’) Pisseri pasticcia al limite su lancio lungo toscano, palla in corner da cui nasce il pareggio. Schema di Ianesi per Benedetti che entra in area senza ostacoli e batte Pisseri (uscirà poi per infortunio). In difesa hanno dormito tutti, super errore. Al 67’ l’occasione d’oro per i bianconeri: Lewis prende con le mani un retropassaggio di Espeche, ’calcio a due’ in area e la muraglia toscana respinge per la gioia anche di Robert Lewis, ex copresidente bianconero, in tribuna con tanto di maglia amaranto.
A questo punto Toscano cambia e le mosse peseranno: entrano Siano, Berti e Kargbo per Pisseri (infortunato), Saber e Corazza. All’80’ il Cesena raddoppia con un contropiede micidiale. Comanda la tecnica fina di Berti, assist al ’bacio’ per Ogunseye, tiro incrociato di sinistro e altro gol dopo quello di Olbia. Il Pontedera paga il suo spregiudicato atteggiamento garibaldino, carica confuso a pieno organico. Al 96’ la ciliegina sulla torta del Cavalluccio, in cattedra ancora Berti che lancia il contropiede di Shpendi solo verso Lewis e pronto ad appoggiare per l’accorrente Kargbo che segna a porta vuota. Il fosforo lo mette il ragazzo di Calisese, a fare gol ci pensa tre volte la legione straniera. Il Cesena così può dare inizio al proprio cammino.