
Uno show senza sbavature, cui hanno voluto partecipare tutti, titolari e sostituti, all’interno di 90 minuti sempre al massimo, una rumba che non ha dato scampo alla Vis Pesaro. Al termine il poker è persino striminzito al cospetto di una massa di occasioni da rete straordinaria, frutto di una manovra ariosa, incentrata sulle scorribande dei laterali e sorretta dalla robustezza di un centrocampo ormai consolidato nei suoi elementi portanti. Il Cesena visto domenica sera non teme rivali nella lotta per la supremazia nel girone, a dati oggettivi e senza peccare di eccessivo ottimismo. Certo, il calcio non è scienza esatta e purtroppo spesso vengono smentite previsioni basate su meriti evidenti, ma le altre pretendenti più accreditate, Torres compresa, vincono spesso con un tiro in porta o poco più.
L’approccio alla gara contro i marchigiani è stato sorprendente per vigore e aggressività e Toscano, alla vigilia, aveva avvisato di aver visto una squadra in forma psicofisica, decisa a sfruttare un momento propizio.
Ora deve continuare centrando il match, delicato ma alla portata, di Chiavari, allungando la striscia positiva che dura da 11 turni, dopo lo scivolone di Olbia, all’esordio. Lì si vedrà la vera forza di questo organico, privato di tre finalizzatori del calibro di Corazza, Shpendi e Kargbo, nessuno dei quali comunque per un motivo o per l’altro in gol con la Vis. In mancanza delle loro marcature, ci hanno pensato Donnarumma, Adamo, Silvestri e Pierozzi, anteprima del Toscano pensiero secondo cui in carenza degli attaccanti titolari si fa con gli altri, trovando alternative altrettanto valide.
Bisogna dire che il tecnico è stato bravo e fortunato a trovare una nidiata di giovanissimi frutti del vivaio diventati valide alternative in un organico apparso, a inizio campionato, incompleto e zoppicante.
Ricordiamo la storia della coperta corta in difesa; domenica Pieraccini non ha certo fatto rimpiangere Ciofi, anzi. E scalpitano Coccolo e Piacentini, valide alternative, necessarie durante un campionato stressante come questo. I due cugini, Prestia e Silvestri (nella foto in basso a sinistra, col ’pancione’), si divertono un mondo, segnano e annullano gli avversari quasi con sufficienza. A centrocampo è esploso il fenomeno Francesconi (foto qui sotto), che unisce freschezza atletica giovanile e apparente esperienza da veterano anche se ha appena compiuto 19 anni. Chi si sogna ora di toglierlo, valletto perfetto di De Rose, prontissimo anche ad attaccare gli spazi. Il Saber post espulsione dalla panchina si è calmato, grintoso e pugnace come sempre, ma con intelligenza, sembra più saggio.
Poi quei due, Banchieri le ha provate tutte per limitarne le scorribande. Nella serata perfetta Donnarumma e Adamo, per distacco migliore in campo, hanno imperversato senza ostacoli, in piena forma, veloci e precisi nei cross. Un piacere vederli.
Ora come detto arriva il difficile perché giovedì sera con l’Entella serve un’altra prestazione perfetta a conferma del buono visto con la Vis perché i liguri sulla carta sono fortissimi anche se sinora non l’hanno dimostrato. Soprattutto con la speranza di non incontrare l’ennesima quaterna arbitrale in vena di protagonismo.