Il gruppo può essere più forte anche degli infortuni vip

Ecco la trappola in agguato, avvelenata: l’Arezzo ultimo in classifica, ricco di nomi che per il momento non hanno fatto però squadra. Il Cesena, questo Cesena, è squadra seria, dalla mentalità forte che per ora in pratica non ha mai sbagliato contro le formazioni che soffrono, spesso come risultato ma ancora meglio come atteggiamento. E questa deve essere la strada maestra per un gruppo che sta reagendo compatto ai travagli di stagione che non sono mancati e continuano a

serpeggiare. Dallo sgradito ‘tesseramento’ del Covid per un certo periodo a infortuni ripetuti e pesanti in elementi importanti: da Caturano a quello recentissimo di Gonnelli. La squadra ha sempre

reagito compatta dove la crescita dei singoli sfocia in quella del collettivo, in sintonia mai sparpagliata. I bianconeri sono meritatamente nei piani alti della classifica, danno segnali di equilibrio, maturità. Tutte le formazioni che sono davanti, e anche qualcuna che sta dietro come la Triestina, hanno speso molto di più e se non conquistano la B hanno fallito la stagione. Le pressioni, le ossessioni quindi vanno lasciate ad altri. A Cesena deve esserci la convinzione di valere la posizione da big che si occupa e di perseverare stando con ferocia sul pezzo. Ora il mercato cambierà il volto di chi vuole tanto da questo torneo, in pratica

inizia un nuovo campionato. Il Cesena è attento, vigile, oculato; il gruppo va solo ritoccato anche per movimenti fisiologici. Ma soprattutto va considerata il meno

possibile la classifica, iniziando dalla posizione attuale di un Arezzo che è stato rifatto.

Luca Serafini