"Il rigore ha spostato gli equilibri"

Medri: "La squadra ha dato tutto, non è un alibi ma veniamo da undici giorni terribili. Il gruppo per Viali si butterebbe nel fuoco"

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Medri ha sostituito in panchina mister Viali, alle sue spalle De Feudis

Il Padova è superiore, è la capolista e lo ha dimostrato in pieno lasciando le briciole al Cesena. Senza le parate di Nardi il punteggio avrebbe potuto assumere proporzioni più vaste e Filippo Medri, in panca al posto di Viali bloccato in quarantena

dal Covid, non lo nasconde.

"Sapevamo che il Padova è una squadra fortissima, è la capolista. Ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno dato tutto per applicazione e sacrificio. Soprattutto nel primo tempo hanno stretto i denti chiudendo a reti inviolate. Nella ripresa ho visto un piglio diverso. Coi cambi abbiamo ritrovato verve e potevamo colpire in contropiede con Collocolo. Il rigore ha spostato gli equilibri".

Bisogna riconoscere che entrambe le azioni che hanno portato ai gol veneti sono state in fotocopia. "Un vero peccato – continua l’allenatore in seconda bianconero – c’è rammarico perché entrambe le azioni le conoscevamo, sapevamo che il Padova colpisce in quella maniera. Veniamo da undici giorni davvero traumatici e non vuole essere un alibi. Questi ragazzi per Viali si getterebbero nel fuoco e saperlo colpito dal covid non li tranquillizza. Inoltre ci mancano sei elementi importanti".

Ora arrivano scontri più abbordabili, almeno sulla carta, sabato la Fermana : "Finora il Cesena ha compiuto un percorso di crescita che ha portato risultati importanti, a prescindere da quanto è successo ieri sera. Dobbiamo continuare a fare ciò che facciamo perché abbiamo un progetto ben preciso. Sono convinto che col ritorno del mister e dei ragazzi infortunati o malati

arriveranno i risultati"

Venendo ai giocatori Michele Nardi, decisivo fin che ha potuto in campo con i suoi interventi, è fluido anche nel discorso: "Il rigore fischiato al Padova è dubbio, sicuramente dubbio. Durante la partita troppo spesso però ci hanno schiacciato nella nostra area, più volte abbiamo rischiato di prendere gol. In settimana tra di noi c’eravamo parlati, sapevamo di dover restare più alti possibile in campo, non dovevamo creare i presupposti perché loro ci facessero male. La qualità del Padova è enorme, si è vista. Vuoi o non vuoi poi gli episodi finora ci stanno girando tutti contro ed è arrivato quel rigore, altrimenti sarebbe finita 0-0. Di azioni pulite non ne hanno costruite, solo su nostri errori".

Il portiere continua convinto: "Dobbiamo restare lucidi, due sconfitte di fila possono incidere nell’umore, ma all’interno del gruppo analizziamo le partite in maniera diversa. Ci siamo, siamo in fase di crescita, dobbiamo farlo alla svelta, ma anche nell’occasione ci sono state buone trame di gioco, dobbiamo capitalizzare di più. Siamo in costruzione, lavoriamo per portare il più in alto possibile il Cesena".

La parola passa al difensore Lorenzo Gonnelli: "Siamo stati in partita per 50, 60 minuti, poi è arrivato l’episodio del rigore e quando vai sotto contro la squadra più forte del campionato è poi dura riprendere il risultato. In quel momento sarebbe stato comunque importante tenere lo 0-1, magari alla fine sarebbe potuto capitare qualcosa di buono. E’ fondamentale riuscire a dare continuità, quando non puoi vincere non si deve perdere. Nello spogliatoio lo diciamo sempre tra noi, ora voltiamo pagina con la Fermana".

Gianluca Mariotti

Daniele Zandoli