In caso di promozione, lo Spezia si è già prenotato Ma allo stadio servirebbero lavori su luci e campo

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Molti cesenati faranno il tifo per lo Spezia questa sera alle 21.15, quando inizierà la partita di ritorno della finale playoff di serie B. Dopo aver vinto 1 a 0 la partita di andata a Frosinone, allo Spezia basterà un pareggio per essere promossa in serie A e... venire a giocare a Cesena.

Lo stadio Alberto Picco di Spezia, infatti, non possiede i requisiti minimi previsti per la massima serie; per l’adeguamento della struttura serviranno interventi radicali, per cui almeno nella prima parte del campionato lo Spezia e i suoi tifosi saranno costretti a emigrare. Nella ricerca di uno stadio con i requisiti per ospitare la serie A, il direttore generale dello Spezia Guido Angelozzi ha tastato il terreno senza successo a Parma, Reggio Emilia, Brescia e Bologna, poi è approdato a Cesena su consiglio dell’amico e consulente Rino Foschi, già direttore le’’area tecnica dell’Ac Cesena gestione Giorgio Lugaresi.

Giovedì scorso c’è stato l’incontro a Cesena dei dirigenti dello Spezia con l’Amministrazione comunale, proprietaria dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi (foto Ravaglia), e i vertici del Cesena Fc: l’accordo è stato trovato rapidamente, anche se ci sarebbero da risolvere alcuni problemi, il principale dei quali riguarda l’impianto di illuminazione che, pur avendo superato l’esame dei Campionati Europei, potrebbero non essere adeguato agli standard richiesti da Sky per le riprese in notturna delle partite di serie A.

Qualche perplessità riguarda anche la tenuta del terreno di gioco: fra le partite infrasettimanali del Cesena e quelle dello Spezia, fino a Natale si giocheranno mediamente tre partite alla settimana.

Ma prima di tutto bisogna che lo Spezia vinca o pareggi questa sera.

Paolo Morelli