In città gli atleti della staffetta ideata da Zanardi

’Obiettivo Tricolore’, alle 18.30 in piazza Matteotti arriva Marta Antoniucci tricolore di paraciclismo

Sogliano al Rubicone è pronta ad accogliere gli atleti di ’Obiettivo Tricolore’. Infatti nella giornata di oggi, mercoledì 15 giugno, è atteso l’arrivo della staffetta ideata da Alex Zanardi e partita lo scorso 5 giugno dalla Puglia, con arrivo previsto per domenica 26 giugno a Cortina d’Ampezzo.

Fra i numerosi protagonisti, Sogliano si prepara ad accogliere la campionessa italiana di paraciclismo Marta Antoniucci con una serie di eventi. La grande staffetta ideata da Alex Zanardi nel 2020 per riunire l’Italia dopo il duro lockdown e ribattezzata ’Obiettivo Tricolore’, sta attraversando l’Italia intera dal ’Tacco d’Italia’ a Cortina d’Ampezzo, che, come noto, sarà sede dei Giochi Invernali Olimpici e Paralimpici 2026 assieme alla città di Milano.

Un viaggio di oltre 2.000 chilometri e 31 tappe, dove protagonisti sono i 65 atleti paralimpici, arruolati dallo stesso Alex Zanardi nel suo progetto di avviamento allo sport per persone con disabilità ’Obiettivo3’. La prima tappa sul suolo romagnolo sarà proprio a Sogliano al Rubicone, dove nella giornata di oggi è previsto l’arrivo da Pesaro della campionessa italiana di paraciclismo Marta Antoniucci, in piazza Matteotti, attorno alle 18.30. L’arrivo della staffetta sarà atteso e preceduto da una serie di eventi organizzati dal Comune di Sogliano, dalla Polisportiva Soglianese e dalla Consulta e Consiglio dei Giovani con proiezioni su maxischermo, degustazioni di formaggio di fossa, aperitivi, musica e tanti intrattenimenti per adulti e per bambini. La serata terminerà con una suggestiva fiaccolata.

Il cammino della staffetta ripartirà il giorno dopo, giovedì 16 giugno, alle 9.30 in direzione Ravenna con Davide Cortini 45 anni, di Imola, paraciclista vincitore di una tappa di Coppa del Mondo e Alessandro D’Onofrio 36 anni, di Como, handbiker azzurro. In questo modo la città di Sogliano, i suoi abitanti e l’amministrazione comunale avranno la possibilità di salutare ed accogliere campioni che, prima di essere atleti, sono campioni nel campo di gara più duro ed insidioso che è quello della vita. Persone che non smettono di lottare, di combattere e di crederci.

Ermanno Pasolini