Ispezione della Covisoc negli uffici del Cesena

La verifica riguarda soprattutto il nuovo assetto proprietario col passaggio del 60% delle quote al fondo americano Jrl di John Aiello e Robert Lewis

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di Paolo Morelli

Per il Cesena FC è già tempo di bilancio. Per la verità si potrebbe quasi dire che è sempre tempo di bilancio, poiché dal 2018 le società del calcio professionistico (serie A, B e Legapro) sono tenute a compilare dei bilanci ‘intermedi’ trimestrali e a presentarli alla Covisoc, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio. Questo per evitare che la situazione contabile e finanziaria di qualche società si deteriori gradualmente senza che gli organi di controllo abbiano qualche segnale d’allarme, ma si trovino a fine anno di fronte a una situazione fallimentare che non può più essere arginata.

Tra una decina di giorni, quindi, il Cesena dovrà presentare il bilancio di metà esercizio con il consuntivo al 31 dicembre 2021 (l’anno sociale va dall’1 luglio al 30 giugno), cioè subito dopo l’acquisto del 60 per cento delle quote da parte del fondo statunitense Jrl Investment Partners che fa capo a John Aiello e a Robert Lewis.

E’ per questo, probabilmente, che la Covisoc ha deciso di inviare un’ispezione a Cesena. Gli ispettori, la cui visita era stata preannunciata pochi giorni fa, si sono presentati ieri mattina alle 9 negli uffici della sede sociale allo stadio. Per quello che si sa, si tratta di un’ispezione ordinaria (ogni società ne riceve almeno una all’anno) motivata soprattutto dal nuovo assetto proprietario. Dopo che il bilancio dell’esercizio 2020-2021 era stato chiuso con una perdita di circa 300.000 euro, non ci dovrebbero essere problemi finanziari anche se le operazioni di mercato condotte da John Aiello e Robert Lewis sono andate oltre i limiti del budget fissati quando il controllo della società calcistica era interamente nelle mani della Holding CFC.

Adesso il timone è in mani americane ed è cambiata radicalmente la conduzione della società. John Aiello e Robert Lewis hanno fatto una brusca virata andando dritti per la strada tracciata con Massimo Agostini, l’amico-consulente sempre al loro fianco.

Al rapporto con il territorio rappresentato dalle 28 aziende socie di Holding CFC che avevano contribuito alla rinascita del Cesena Calcio, hanno dimostrato di preferire quello diretto con i tifosi. E’ un modo di fare ‘all’americana’, ma Lewis e Aiello l’avevano anticipato quando avevano parlato dei loro progetti di trasformazione dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi nella ‘casa dei tifosi’ con tante attività collaterali al calcio.