Nessuna esagerazione, ma è già un match fondamentale. Il Cesena non può ripetere il primo tempo camminato e disarmante del ko di Olbia, una squadra vuota soprattutto nei punti cardine nella testa e nei muscoli. E’ stato infatti sufficiente l’innesto di alcuni giovanissimi con buona gamba per dare una scossa al match, creare occasioni, chiudere l’occasione e rammaricarsi per il risultato non ottenuto. Il problema vero e serio non è se in rosa manchi un difensore (in effetti numericamente la difesa è contatissima) ma al momento le difficoltà reali sono in particolare in coloro che la scorsa stagione sono stati protagonisti e adesso non sono in condizione. Occorre partire; il blocco di Olbia è stato preoccupante ma se si trova in fretta lo slancio non farà male più di tanto. Tocca a Toscano quindi schierare gli elementi in condizione, leggere bene la gara e soprattutto trasmettere ai suoi l’atteggiamento da squadra aggressiva che come valori è più attrezzata sia dei sardi che del Pontedera ma va dimostrato sul campo.
Se sono rimasti alcuni giocatori diventati esuberi sono gli stessi che un anno fa erano arrivati con un passato e un contratto da protagonisti, cercati e voluti. Non si può più stare fermi, in campo e in classifica; c’è già chi è partito a razzo. La riscossa a Pontedera come atteggiamento e risultato è inderogabile, il percorso non può diventare complicatissimo già a metà settembre.
re.ce.