La società pronta a rilanciare per aggiungere altra qualità

Non verranno cedute le punte di diamante ma Kontek e Minelli potrebbero chiedere di partire

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L’intenzione della società bianconera nell’otrtica del mercato di gennaio è quella di compiere un ulteriore sforzo, anche economico, per provare a centrare la promozione diretta senza passare per la centrifuga dei playoff. Per questo non ci saranno cessioni, soprattutto per quel che riguarda i pezzi da novanta dello scacchiere bianconero. Gli stessi gemelli Shpendi, su cui hanno messo gli occhi diverse squadre, Stiven in particolare è seguito da Atalanta, Sassuolo e Cagliari, dovrebbero rimanere fino a giugno. Piuttosto si cerca un centrocampista di qualità con caratteristiche prettamente offensive e potrebbe arrivare anche un incontrista davanti alla difesa che possa dare il cambio a De Rose qualora l’ex capitano del Palermo necessiti di rifiatare o sia assente come ad Ancona (squalifica) e Pesaro (infortunio).

Nessuna uscita, dicevamo, a meno di richieste da parte di qualche giocatore di cambiare aria per trovare più spazio. Ivan Kontek, ad esempio, è fra quelli che è entrato di meno nelle rotazioni di Domenico Toscano. Il difensore croato, arrivato in estate a titolo definitivo dalla Ternana, potrebbe decidere di trovare una sistemazione che gli garantisca più minutaggio. Un discorso che potrebbe valere anche per Stefano Minelli, tornato a tutti gli effetti disponibile da un mese esatto, ma al momento relegato al ruolo di dodicesimo con Tozzo che si sta guadagnando i galloni di titolare con prestazioni sopra la sufficienza. Anche lui come Kontek è approdato in riva al Savio in estate (dal Frosinone) a titolo definitivo e si è legato al Cavalluccio per due stagioni. Nella pianificazione di precampionato doveva essere l’ex anche di Perugia e Brescia, il numero uno del Cavalluccio, pianificazione smentita già alla prima giornata quando gli fu preferito Luca Lewis. L’infortunio al piede ha fatto il resto e a gennaio, quindi, potrebbe chiedere di terminare la stagione con un’altra casacca. In questi casi si opererà in entrata per coprire il ruolo lasciato scoperto.

Andrea Baraghini