Un laboratorio per preparare meglio le forze fresche e tenere così in caldo soluzioni che possano dare una mano nei prossimi cinque incontri in 18 giorni considerando che tra infortuni, squalifiche e convocazioni nelle nazionali l’organico sarà spesso in emergenza. Intanto già da questa sera, contro un avversario che verrà sfidato di nuovo domenica e con una posta in palio ben più importante, la squadra dovrà conservare quelle attitudini tecniche ma soprattutto mentali mostrate a Gubbio dove con un uomo in meno per tutto il match l’atteggiamento è stato autorevole.
Si sta delineando un campionato diverso dagli ultimi due nella lotta per la promozione diretta; due stagioni fa fu un duello spietato tra Modena e Reggiana, in quella scorsa la lotta oltre ai granata interessò Cesena ed Entella, ora il lotto potrebbe comprendere almeno cinque, sei squadre. Solo la Spal, tra le pretendenti più accreditate in estate, pare ormai fuori dai sogni.
Il Cesena non dovrà perdere il passo (il punto di Gubbio equivale a un successo per le condizioni in cui è stato ottenuto) domenica di nuovo contro la Vis Pesaro ricordando che nelle ultime stagioni il Manuzzi non è mai stato un fortino anzi proprio qui si sono consumati i ‘tragici’ playoff.
Molto importante diventa il recupero del 16 novembre a Chiavari; non solo un risultato positivo accorcerebbe le distanze bianconere dalla vetta ma soprattutto bloccherebbe presumibilmente ogni ambizione di B diretta nella rincorsa dell’Entella che in estate era la squadra favorita.
re.ce.