L’incontro con gli alunni della primaria ’Don Baronio’

Le parole dell’atleta paralimpico Simone Ciulli hanno fatto breccia nel cuore dei ragazzi

Ha portato il nuoto fiorentino a Tokyo e oggi è un modello. Nel progetto “Io e le storie per crescere” promosso dalla Scuola primaria “Don Baronio”, si è tenuto l’incontro con l’atleta paralimpico Simone Ciulli. All’iniziativa hanno preso parte anche il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, l’assessore allo Sport Christian Castorri, il dirigente Enrico Flamigni e l’insegnante referente del progetto Carlotta Benedetti.

Avviato a dicembre, il progetto ha visto protagonisti sei campioni paralimpici che hanno partecipato a Tokyo 2020. Il percorso, che ha coinvolto 200 studenti è incentrato sull’inclusione e sui sani valori e principi che caratterizzano la disciplina sportiva: dall’accettazione di sé, al rispetto dell’avversario, dalla determinazione nel raggiungere gli obiettivi alla condivisione delle vittorie.

"Per i nostri 200 alunni è più semplice affrontare paure e dubbi, così come la diversità, grazie ai personaggi di un libro con cui identificarsi, o ascoltando le storie vere di un campione sportivo", dice Flamigni.

Simone Ciulli è sato argento alle Paralimpiadi di Tokyo nella staffetta 4×100 stile libero. Simone alla nascita ha subito una cerebrolesione che gli ha provocato una lieve emiparesi alla parte destra del corpo. Ha scoperto il nuoto sin da bambino, come attività riabilitativa prima e come atleta agonista poi. A 9 anni ha iniziato la sua carriera con la FIN per passare poi a 26 anni alla FINP capendo che il nuoto era tutta la sua vita. Ben 36 titoli italiani e 10 record italiani fanno da contorno alle medaglie dei giochi del Mediterraneo nel 2013, agli Europei di Funchal nel 2016 e a quelli di Londra nel 2019. Tokyo 2020 è stata la sua prima Paralimpiade ma ora l’obiettivo è Parigi2024.