Mustacchio resta incredulo Le lacrime di Stiven Shpendi

La Mare, sotto shock, applaude comunque la generosità dei romagnoli. Ma non manca qualche fischio.

L’incredulità di Mustacchio che ha docilmente appoggiato tra le mani di Melgrati il rigore che interrompe il sogno bianconero, le lacrime di Stiven Shpendi che si è battuto come un leone ma non ha trovato il gol. La Mare davanti a tale dramma sportivo applaude comunque la generosità dei bianconeri distrutti per l’epilogo shock una volta l’incubo si è materializzato di fronte al popolo bianconero schierato in pompa magna. Per il terzo anno consecutivo l’Orogel Stadium Manuzzi, bello più che mai è stato teatro di una delusione enorme, nettamente superiore a quelle con Matellica e Monopoli e destinata a rimanere scolpita nella memoria dei tifosi del cavalluccio. E non dimetinchiamo che nella stagione 2015-16 il Cesena di Drago venne eliminato sempre in casa dallo Spezia. Insomma non c’è pace.

Tutto era iniziato come contro il Vicenza, Ciofi e compagni chiamati sotto la curva per prendersi il primo applauso all’uscita degli spogliatoi per il riscaldamento poi spazio alla tradizione con Mirko Casadei chitarra in spalla a cantare live ’Romagna capitale’ poco prima del fischio d’inizio. In tribuna, ad assistere alla contesa vecchie conoscenze della Cesena calcistica come Roberto Bordin, uno degli eroi di San Benedetto che diede la terza serie A nel 1987. E’ fresco di titolo e di vittoria nella coppa moldava alla guida dello Sheriff Tiraspol. Poi ancora Emmanuel Cascione e Davide Succi altri due ex bianconeri che con la casacca del cavalluccio i playoff per la A li hanno vinti nel 2014. Poi ancora Sergio Floccari e l’attuale direttore sportivo del Sudtirol Paolo Bravo. Fianco a fianco la proprietà americana, il copresidente Robert Lewis e Michalel Aiello (nella foto) fratello di John (che dovrebbe arrivare la prossima settimana), in compagnia di un socio americano. Insieme dovranno trovare forze, risorse, idee e unità di intenti per ripartire. Serve assolutamente.

Andrea Baraghini