Ora scontro salvezza con la Marignanese

Protti: "La Sammaurese a Forlì si è sbloccata ma a incassare sempre gol non si va lontano"

Serviva una vittoria alla Sammaurese (era a zero punti) e domenica scorsa al Morgagni ne è arrivata una tanto abbagliante e convincente che potrebbe davvero rappresentare una svolta. A parte la cabala: lo stadio di Forlì alla Sammaurese aveva sempre riservato amarezze, a partire dallo spareggio per accedere alla serie D perso contro la Ribelle, ci sono molti dati positivi: cinque reti segnate con cinque marcatori diversi, una grande reazione dopo il gol subito tanto per ricordarne due.

Adesso è il momento nel quale serve anche buttare acqua sul fuoco per non perdere di vista un obiettivo, la salvezza. Il tecnico Stefano Protti è molto realista: "Nel calcio influiscono talmente tanti fattori che rimane sempre difficile dire se abbiamo trovato il modo di risolvere quello che non andava. Certo la vittoria di Forlì non è frutto di fortuna ma di quello che proviamo durante la settimana , è una vittoria molto importante perchè conquistata contro una squadra che ritengo sia fra le favorite per provare a vincere il campionato".

Sono andati in gol anche tre difensori: "Sì e questo fa parte del gioco che proviamo e cerchiamo di mettere in pratica con le due ‘catene’ sugli esterni. Ma adesso dobbiamo essere subito capaci di dimenticare questa vittoria per evitare che diventi solo un episodio". Anche a Forlì però la Sammaurese, come accade spesso, ha incassato gol nei primi minuti: "In effetti subiamo sempre almeno un gol e spesso all’inizio. Se subisci sempre rete non vai lontano spero di avere presto a disposizione anche Gambaretti che è arrivato da poco. Non credo di averlo per domenica ma forse per quella dopo".

Domenica arriva la Marignanese Cattolica, uno scontro diretto: "Sarà una gara difficile come tutte hanno una rosa con elementi di valore, basta vedere Nodari autore di due gol domenica con tanta serie C in carriera poi Gaiola, Rizzitelli. Noi cercheremo di farci trovare pronti anche con i nostri giovani. Mi piace ricordare che facciamo sempre giocare un ragazzo del 2003 come Migani e finora non ho visto altre squadre impiegare giocatori cosi giovani".

Roberto Daltri