Primavera 1, contro il Torino per crescere

Mister Ceccarelli fiducioso nel percorso intrapreso dalla squadra: "Meritavamo di avere un punto in più. Paghiamo caro ogni errore"

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di Stefano Benzoni

La salita si è fatta subito dura e molto impegnativa, ma all’orizzonte s’è intravisto il sole. La Primavera 1 di mister Giovanni Ceccarelli ha iniziato ad affrontare il campionato difficile, probante e per certi versi anche spietato che si aspettava; insomma nulla di nuovo per chi - il mister - di tutto questo era già consapevole, un po’ meno per i ragazzi che, grazie alla vittoria ottenuta lunedì contro il Lecce, hanno capito che a questo livello ci possono stare. Oggi alle 15 allo stadio Silvio Piola di Vercelli quinta giornata contro il Torino.

Mister Ceccarelli, dopo tre sconfitte nelle prime tre gare un successo ci voleva

"Sì, è stato molto importante per il morale dei ragazzi perché nelle tre partite precedenti non avevamo raccolto tutto quello che avevamo seminato. Serviva un’iniezione di fiducia, diciamo pure una medicina".

Riesaminiamo più nel dettaglio i tre ko. Pronti via e 0-3 in casa contro la Roma

"Abbiamo iniziato il campionato a scatola chiusa ed abbiamo subito cominciato a capire chi avevamo di fronte. Della Roma... fa paura solo il nome. Però abbiamo disputato un buon primo tempo poi la Roma ha avuto due occasioni e segnato due reti".

Poi la beffa 2-1 a Napoli

"A Napoli i ragazzi sono stati bravi e lo dimostrano i numeri, 19 calci d’angolo a 0 a nostro favore, ma la partita è servita per renderci conto di quanto sia duro questo torneo: abbiamo concesso due palle e abbiamo perso, mentre noi abbiamo avuto tante occasioni senza finalizzare".

Quindi il 5-1 contro il Milan

"La classica gara dove abbiamo pagato carissimo ogni errore commesso e a questi livelli certe leggerezze non te le puoi permettere e lo abbiamo capito anche se ci siamo un po’ demoralizzati. Anche perché la coppia di difensori centrali Lepri-Elefante non si era mai allenata insieme. Però nel primo tempo avremmo meritato di più".

Un punto in più l’avreste meritato?

"Doveva venire a Napoli, e sarebe stato il minimo sindacale".

Fra fisicità, tecnica, amalgama e disattenzione in cosa avete pagato di più?

"In fisicità e tecnica".

Ora c’è il Torino...

"Ha vinto tre partite su quattro pareggiando con la Roma, è forte e ha tanta fisicità. Cercheremo di metterli in difficoltà essendo più organizzati a livello difensivo".

Timori reverenziali?

"In settimana dico sempre ai ragazzi che dobbiamo avere rispetto per tutti, ma paura di nessuno. Senza essere presuntuosi ma umili ce la possiamo giocare fino alla fine".