Risposta da big Ma i conti devono essere chiusi prima

La capacità di rialzarsi immediatamente dopo una caduta: questo è quel che serve a una squadra che aspira a diventare grande e la vittoria di Olbia certifica che il Cesena ha tutte le carte in regola per viaggiare a braccetto con chi ha nel mirino la testa della classifica. In terra sarda le insidie non mancavano: nessuno regala nulla, specie se in casa propria, figuriamoci poi una formazione, l’Olbia, alla ricerca disperata di ossigeno, ma, soprattutto, per il Cesena una sconfitta casalinga giunta dopo una buona prestazione poteva aver lasciato nella testa scorie velenose. Invece la banda di Toscano ha risposto alla grande. Un piglio diametralmente opposto rispetto a quello visto in analoghe trasferte di avvio stagione, vedi Fermo, segno che la truppa ha imparato la lezione, ha preso consapevolezza dei propri mezzi e contro le ’piccole’ non è disposta a lasciare per strada punti fondamentali. Semmai il margine di miglioramento sta nella capacità di chiudere le gare quando è il momento per non esporsi a beffe pericolosissime.

In questo c’è da crescere eccome, ma ampliando il discorso, il Cesena deve ritrovare in fretta quella facilità di bucare la rete avversaria che aveva fino a qualche gara fa e che sembra aver smarrito dalla trasferta di Chiavari in poi. Soprattutto dal duo Corazza Ferrante ci si aspetta qualcosa in più. Non tanto in termini di impegno, quello c’è e si vede, quanto in concretezza realizzativa. Anche perché se Stiven Shpendi dovesse marcare visita per alcune gare, lo si saprà nelle prossime ore, e con Udoh fuori causa forse fino all’anno nuovo, toccherà soprattutto a loro tradurre in oro tutto ciò che la squadra crea.

Andrea Baraghini