Dopo Ravenna e United Riccione, il Forlì affronta il terzo derby romagnolo consecutivo: la trasferta sul campo della Sammaurese allo stadio Macrelli. Un avversario ostico, che in ogni stagione, senza clamore e con un occhio sempre rivolto al portafoglio, è abituato a navigare nella metà di sinistra della classifica. Una trasferta da tempo insidiosa, su un terreno avaro di risultati. Dal ritorno dei galletti in serie D, infatti, in cinque campionati il Forlì sul campo della squadra giallorossa ha raccolto tre pareggi e due sconfitte per 3-1, compreso il ko di anno scorso.  Da quest’anno sulla panchina della Sammaurese siede Marco Martini, affezionato al 4-1-4-1, che ha preso il posto di mister Stefano Protti. L’allenatore che in dieci anni aveva portato la squadra dalla Promozione al consolidamento della quarta serie è oggi in C alla Fermana. Attualmente la Sammaurese occupa la sesta posizione a quota 28 punti: a una sola lunghezza dalla quinta piazza utile a centrare i playoff. Una posizione persa domenica scorsa dopo il ko patito (3-1) in casa del Lentigione. Nella sua tana la squadra di Martini sta costruendo la sua stagione grazie alle cinque vittorie e ai due pareggi centrati sin qui a fronte dell’unica sconfitta casalinga patita nella seconda giornata per mano del Real Forte Querceta (0-2).  Buono il rendimento del pacchetto difensivo della Sammaurese battuto finora 18 volte: quarto posto tra le difese del campionato dietro a quelle di Pistoiese (13), Giana Erminio (15) e Real Forte Querceta (15). L’attacco della squadra è guidato per la seconda stagione consecutiva dal 34enne Mario Merlonghi con sette reti, dopo i 18 centri messi a segno anno scorso. Per il centravanti laziale un totale di 102 centri distribuiti in una carriera giocata tra serie C e D in quasi 400 gare. Nella rosa della squadra cesenate due ex biancorossi che hanno legato alla Sammaurese gran parte della loro carriera. A guidare il centrocampo, c’è Marcello Scarponi, col Forlì in serie C nel 2012-13, al suo decimo campionato in giallorosso con 300 gettoni 16 reti. Più rare le apparizioni del trequartista Thomas Bonandi, spesso acciaccato, nel Forlì con 5 reti nella serie D 2019-20, alla sua 13ª stagione con la Sammaurese: in Prima Categoria, Promozione, Eccellenza e serie D.  La Sammaurese, fondata nel 1935, ha incontrato il Forlì partendo dai campionati di C 1947-48 e 1948-49. Da allora nei sedici scontri diretti, tra serie C, D e Promozione, il bilancio è in parità con sei vittorie a testa e cinque volte il segno X. Nella scorsa stagione la vittoria casalinga per 3-2, firmata dalla doppietta di Amedeo Ballardini e da Rrapaj, ha interrotto una serie di sette risultati utili per i giallorossi, diventati vera e propria bestia nera dei galletti. Compreso il bruciante 1-5, al Morgagni, di due stagioni or sono: una delle sconfitte interne più cocenti della storia del Forlì.  Per la gara di domani mister Mattia Graffiedi dovrà rinunciare al neo attaccante biancorosso Cognigni, che dopo l’esordio con gol e assist di domenica col Riccione, rientrerà a inizio 2023. Oltre ai lungodegenti Manara, Tascini, Ravaioli ed Elia Ballardini in forte dubbio anche gli acciaccati Rrapaj e Fornari. L’allenatore biancorosso dovrà fare di necessità virtù. Franco Pardolesi

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Dopo Ravenna e United Riccione, il Forlì affronta il terzo derby romagnolo consecutivo: la trasferta sul campo della Sammaurese allo stadio Macrelli. Un avversario ostico, che in ogni stagione, senza clamore e con un occhio sempre rivolto al portafoglio, è abituato a navigare nella metà di sinistra della classifica. Una trasferta da tempo insidiosa, su un terreno avaro di risultati. Dal ritorno dei galletti in serie D, infatti, in cinque campionati il Forlì sul campo della squadra giallorossa ha raccolto tre pareggi e due sconfitte per 3-1, compreso il ko di anno scorso. 
Da quest’anno sulla panchina della Sammaurese siede Marco Martini, affezionato al 4-1-4-1, che ha preso il posto di mister Stefano Protti. L’allenatore che in dieci anni aveva portato la squadra dalla Promozione al consolidamento della quarta serie è oggi in C alla Fermana. Attualmente la Sammaurese occupa la sesta posizione a quota 28 punti: a una sola lunghezza dalla quinta piazza utile a centrare i playoff. Una posizione persa domenica scorsa dopo il ko patito (3-1) in casa del Lentigione. Nella sua tana la squadra di Martini sta costruendo la sua stagione grazie alle cinque vittorie e ai due pareggi centrati sin qui a fronte dell’unica sconfitta casalinga patita nella seconda giornata per mano del Real Forte Querceta (0-2). 
Buono il rendimento del pacchetto difensivo della Sammaurese battuto finora 18 volte: quarto posto tra le difese del campionato dietro a quelle di Pistoiese (13), Giana Erminio (15) e Real Forte Querceta (15). L’attacco della squadra è guidato per la seconda stagione consecutiva dal 34enne Mario Merlonghi con sette reti, dopo i 18 centri messi a segno anno scorso. Per il centravanti laziale un totale di 102 centri distribuiti in una carriera giocata tra serie C e D in quasi 400 gare. Nella rosa della squadra cesenate due ex biancorossi che hanno legato alla Sammaurese gran parte della loro carriera. A guidare il centrocampo, c’è Marcello Scarponi, col Forlì in serie C nel 2012-13, al suo decimo campionato in giallorosso con 300 gettoni 16 reti. Più rare le apparizioni del trequartista Thomas Bonandi, spesso acciaccato, nel Forlì con 5 reti nella serie D 2019-20, alla sua 13ª stagione con la Sammaurese: in Prima Categoria, Promozione, Eccellenza e serie D. 
La Sammaurese, fondata nel 1935, ha incontrato il Forlì partendo dai campionati di C 1947-48 e 1948-49. Da allora nei sedici scontri diretti, tra serie C, D e Promozione, il bilancio è in parità con sei vittorie a testa e cinque volte il segno X. Nella scorsa stagione la vittoria casalinga per 3-2, firmata dalla doppietta di Amedeo Ballardini e da Rrapaj, ha interrotto una serie di sette risultati utili per i giallorossi, diventati vera e propria bestia nera dei galletti. Compreso il bruciante 1-5, al Morgagni, di due stagioni or sono: una delle sconfitte interne più cocenti della storia del Forlì. 
Per la gara di domani mister Mattia Graffiedi dovrà rinunciare al neo attaccante biancorosso Cognigni, che dopo l’esordio con gol e assist di domenica col Riccione, rientrerà a inizio 2023. Oltre ai lungodegenti Manara, Tascini, Ravaioli ed Elia Ballardini in forte dubbio anche gli acciaccati Rrapaj e Fornari. L’allenatore biancorosso dovrà fare di necessità virtù.
Franco Pardolesi

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