Sammaurese per ripartire L’uomo giusto è Tamai

Il neo d.s. sarà l’uomo che dovrà sostituire l’ingombrante figura di Cristiano. Protti. In panchina al posto di Martini piace Cascione. Si punterà sui giovani. .

di Roberto Daltri

La sera di martedi 9 maggio solo Marcello Scarponi e Cristiano Protti sapevano che quella cena organizzata per celebrare l’ennesima salvezza della Sammaurese oltre alle risate e al clima di festa prevedeva anche l’addio di Scarponi alla squadra che per dieci anni di fila è stata praticamente la sua seconda famiglia. A distanza di pochi giorni l’altro annuncio, quello più fragoroso, quello che sembrava la classica sparata di fine stagione: Cristiano Protti diventerà il prossimo direttore sportivo del Forlì, mossa appena resa ufficiale dal club biancorosso.

In un colpo solo la Sammaurese perde due delle sue certezze: se in campo Bonandi è l’imprevedibilità, l’estro, il colpo risolutore, Scarponi era l’equilibratore del gioco, quello sempre pronto a chiudere in mezzo al campo, quello che sai sempre di trovare lì dove serve. In società poi per quanto riguardava la scelta degli allenatori e dei calciatori non c’é mai stato bisogno di un direttore sportivo: c’era Cristiano Protti che per anni ha sommato alla carica di presidente il fatto di agire da responsabile del mercato e dei rapporti col gruppo squadra.

Adesso i due hanno deciso di intraprendere una strada nuova: Scarponi vuole curare al meglio il suo lavoro, ma dato che senza calcio non può stare giocherà nel campionato interno sammarinese, mentre Cristiano Protti ha deciso di alzare l’asticella delle difficoltà per riportare entusiasmo a Forlì.

Ora la Sammaurese è attesa da un compito complicato: non piangersi addosso ma sapersi rigenerare partendo dalle persone che in questi anni sono rimasti dietro le quinte ma ci sono sempre state: il presidente Campinoti, i vice Paganelli e Pozzi, tutti i collaboratori e qualche amico “speciale” come Fabio Rossi. Il compito più arduo tocca però a Pietro Tamai, neo direttore sportivo dei giallorossi: tocca a lui non sbagliare le scelte avendo a disposizione un budget che non può certo eguagliare quello di molte società di D. A Tamai non manca l’esperienza e nemmeno la conoscenza del mondo Sammaurese che ha frequentato nell’ultimo anno visto che suo figlio Filippo ha fatto parte della rosa a disposizione di Martini segnando anche due reti.

Tamai ha suggerito l’ingaggio di alcuni giovani, uno dei quali Nicolò Canalicchio a gennaio è passato al Taranto C. Il d.s. traccia il percorso: "Ho in programma incontri con tre allenatori che mi piacciono, uno dei quali può essere Emmanuel Cascione. Mi piacerebbe chiudere presto con l’allenatore per decidere poi assieme chi confermare. Sappiamo bene che i calciatori della Sammaurese dopo il bel campionato fatto piacciono, per fare un nome dico Casadio un ragazzo del 2003 che ha fatto benissimo".

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