Tigers, il nuovo coach è Vincenzo Patrizio

Napoletano, classe 1967, sostiutuisce Tassinari ed oggi dirigerà il primo allenamento. Domenica tremendo esordio contro Rimini

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di Luca Ravaglia

Ieri la stretta di mano e la foto ufficiale con felpona d’ordinanza, oggi il primo allenamento con la squadra. Al quale coach Vincenzo Patrizio farebbe bene a presentarsi con un defibrillatore bello carico, per tentare di rianimare una squadra, quella dei Tigers Cesena, che nelle ultime partite è uscita suonata contro ogni avversario. Compito non facile per il nuovo tecnico che sostituisce Davide Tassinari, esonerato la sera del 25 aprile.

Le ragioni sono tante e prima di tutto c’è il fatto che al termine della stagione regolare mancano soltanto due gare, quella dell’1 maggio al Carisport contro la corazzata Rimini e la trasferta successiva a Ozzano. Non si chiedono miracoli sull’immediato, ma una cura bisettimanale che possa portare il gruppo ad affrontare i playout con uno spirito rigenerato rispetto a quello perso sotto le scarpe su qualche parquet in occasione delle ultime batoste subite.

Vincenzo Patrizio, di origini campane, classe 1967, è un tecnico d’esperienza che ha nel suo recente passato la scalata dalla C Silver ai piani nobili della B condotta alla guida di Sant’Antimo. Tutto bellissimo fino al gennaio del 2021, quando arrivò l’esonero. Il coach incontrerà la squadra sul parquet oggi, quando guardando negli occhi ognuno degli uomini del roster dovrà rendersi conto chi a questo punto della stagione è disposto a cambiare pelle e andare a caccia di un’impresa a oggi tutt’altro che abbordabile. Ma le sfide più belle sono le più difficili da vincere e probabilmente questa è una delle ragioni che ha spinto l’allenatore a mettere la firma sul contratto. Nelle ore precedenti era invece arrivato il commiato di coach Davide Tassinari. Il suo cammino coi Tigers era iniziato nel febbraio del 2021, quando a sua volta era subentrato dopo un esonero, quello di Giampaolo Di Lorenzo, ora quarto nel girone D, alla guida di Salerno. Tassinari aveva trovato una squadra penultima e con una rincorsa tutta adrenalina era riuscito a proiettarla fino al settimo posto, valso i playoff contro Agrigento. Poverissimi di soddisfazioni (finì 3-0) per merito dei forti avversari.

La cavalcata era valsa la meritata conferma, ma quest’anno fin da subito le cose hanno iniziato a girare male: girone difficile, calendario beffardo, tante sconfitte inziali. Il gruppo aveva però reagito, arrivando al giro di boa a - 2 dai playoff. L’obiettivo stagionale è rimasto costantemente alla portata fino alla trasferta a Roseto, big del torneo che però nell’occasione era decimata dagli infortuni. Cesena doveva e poteva vincere, perse andando sotto anche di 40. Fu un’umiliazione alla quale seguì un incontro con la presidenza. Arrivò la gran vittoria contro l’Npc Rieti che aveva il profumo di un nuovo inizio, ma che si rivelò un fuoco di paglia, prima di una sempre più lunga serie di ko. Che attualmente è ancora aperta ed è arrivata a quota 5: Senigallia, Jesi, Roma, Teramo e Civitanova. Buona fortuna a Patrizio. E al suo defibrillatore.