Tigers, Mascherpa e il cuore: vittoria e 1-1

Il capitano è il migliore in campo e guida i padroni di casa al successo ed al pareggio nella serie con 24 punti, 12 rimbalzi e 8 assist

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Tigers Cesena

77

Sutor Montegranaro

68

TIGERS CESENA: Bugatti 11, Nwokoye 5, Giorgini ne, Anumba 14, Bertini ne, Mascherpa 24, Moretti 15, Gallizzi 8, Ndour, Arnaut, Brighi. All. Patrizio.

SUTOR MONTEGRANARO: Masciarelli 20, Galipò 3, Montanari ne, Angellotti 9, Korsunov ne, Alberti 14, Re 7, Ambrogi ne, Verdecchia ne, Mariani, Crespi 15. All. Cagnazzo.

Arbitri: Zancolò e e Zuccolo.

Note. Parziali: 19-17; 34-36; 54-51. Usciti per falli: Anumba al 38’, Alberti al 40’

Finisce con Romagna Mia, che al Carisport non si sentiva da una vita. Finisce con la fiamma della speranza che torna a brilluccicare sulla barca dei Tigers, che in mezzo al buio di otto sconfitte consecutive e nel mare in tempesta del fattore campo perso in gara1, ritrovano il sorriso al termine di una gara al cardiopalma, fatta di errori e recuperi, giocata finalmente col cuore da parte di un gruppo che deve disperatamente trovare fiducia nei suoi mezzi. Che ci sono. E che sono superiori a quelli di Montegranaro, peraltro tenuta in scacco dagli infortuni, visto che oltre a Botteghi deve alzare bandiera bianca pure Montanari.

Coach Patrizio promuove in quintetto Ndour, scommettendo sulla sua fisicità, prima di tutto per provare a tenere a bada Crespi. Il risultato a metà gara, è 02 da due e un rimbalzo difensivo. Crespi, tanto per avere un riferimento, è invece a quota 11, con 9 rimbalzi, di cui 3 offensivi. Da lì alla fine, Ndour non entrerà più, anche perché finalmente Nwokoye torna a metterci del suo, non in maniera eclatante, ma i suoi 5 punti arrivano in un momento decisivo, così come i sei rimbalzi (4 in attacco). La differenza la fanno Mascherpa, Anumba e Moretti, che rispondono con una buonissima prova, il capitano su tutti, gestendo bene e capitalizzando i possessi chiave. Sul finire della prima frazione le Tigri sembrano aver imboccato la strada in discesa, ma negli ultimi 4’’ succede di tutto: fallo su Masciarelli che segna entrambi i liberi, palla gettata via in rimessa, altro fallo su Masciarelli, che ne mette altri due e si riporta a contatto. Il secondo quarto ai punti va a Montegranaro, che però sulla seconda sirena subisce la regola del contrappasso: canestro da tre e fallo subito con libero realizzato da Moretti.

Nel terzo parziale i romagnoli mettono la freccia, infilano un 14-0, il clima si scalda, la panchina ospite rimedia due tecnici, Mascherpa non trema e si arriva al 46-39. Ma non basta. Perché dove c’è bagarre Masciarelli aggiunge due spanne al suo rendimento: 48-49. L’inizio degli ultimi dieci minuti è da incubo: tripla di Alberti, tecnico ad Anumba e pure a Fabrizio. Il solito Masciarelli arriva sul 54-59 e Angellotti rilancia con due triple: 57-65 a 7’14’’. E’ lo spartiacque, potrebbe arrivare il crollo e invece tra le mura del Carisport finalmente piomba un ruggito, di quelli dei tempi d’oro. Cesena reagisce, segna a ripetizione e spranga il suo canestro, con Mascherpa che mette la canotta giusta, quella da leader: da 66-65 si chiude 77-68. Tutto di adrenalina. Ora venerdì, a Montegranaro, serve riprendersi il fattore campo.

Luca Ravaglia