"Tigers, nei playout brutti, cattivi e vincenti"

Il presidente Valgimigli sprona la squadra: "Se contro Montegranaro faremo quello che sappiamo fare, vinciamo noi e basta"

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di Luca Ravaglia

"Non mi interessa vedere partite belle, perché nella post season vincono i ‘brutti’ e i ‘cattivi’. Ed è così che dobbiamo essere noi. Perché ora l’unica cosa che conta è che i Tigers Cesena si tengano stretta la serie B".

Il presidente Giampiero Valgimigli si prepara al debutto dei playout, in programma domenica alle 18 al Carisport contro Montegranaro, chiedendo alla sua squadra di ritrovarsi nel momento cruciale della stagione.

Presidente Valgimigli, arrivate con una striscia di sette sconfitte consecutive.

"A un certo punto ho anche perso il conto… Il fatto è che in pratica siamo usciti dal campionato con due mesi d’anticipo e ne abbiamo pagato le conseguenze, complicandoci la vita da soli. L’aspetto principale che voglio sottolineare però deve essere molto chiaro. Ed è il primo che ho detto anche ai giocatori".

Sentiamo.

"Siamo dove meritiamo di essere. Se dobbiamo conquistarci la salvezza ai playout è perché durante la stagione regolare abbiamo dimostrato di non meritarla direttamente".

Ora serve voltare pagina. "Playoff o playout, il concetto di base resta lo stesso: ora si cambia completamente il modo di giocare e mentalità di approccio agli incontri. Serve ricominciare dall’inizio e farlo nel modo migliore. Abbiamo avuto le ultime due partite di stagione regolare per rodare il motore col nuovo coach Vincenzo Patrizio, ora il tempo per le prove è finito".

Avete pagato un problema di gestione tecnica?

"Non si può ridurre tutto a quello, ovviamente. Serviva dare un segnale e come sempre succede, o cambi una squadra o cambi un allenatore. A questo punto però il gruppo è davanti alle sue responsabilità e deve rispondere al meglio".

Siete alla vostra prima volta ai playout.

"Fino allo scorso anno, male che andasse arrivavamo ottavi… Tutto un altro mondo, evidentemente. Questo però non significa non avere lo spirito giusto per affrontare questo altro tipo di situazione da ‘dentro o fuori’".

Vi salverete?

"Sì e non perché lo dico io, ma perché il nostro roster ha tutte le capacità che servono per chiudere i conti in fretta. Cito solo qualche esempio: Moretti è in gran spolvero, così come Bugatti e in più Anumba ha smaltito a tempo record il suo problema fisico. Sono convinto che ci sarà da divertirsi".

Soffrite sotto canestro.

"Speriamo di recuperare Nwokoye e conto che Ndour sfrutti al meglio la sua fisicità. Certo, i lunghi di Montegranaro non faranno sconti, ma a questo punto della stagione l’esito delle partite dipenderà esclusivamente da noi. Perché senza togliere niente a nessuno, giocare una grande gara contro Rimini può non bastare, ma affrontando Montegranaro, se facciamo quello che sappiamo fare, vinciamo noi e basta".

Montegranaro ha vinto tre partite in tutta la stagione, per eliminarvi dovrebbe vincerne altrettante in poco più di una settimana.

"Non deve succedere".

Nel frattempo si fanno più insistenti le voci di un’anticipazione della modifica dei campionati di basket: la prossima stagione potrebbe portare a un riassetto significativo, con la nascita nel 2023 di una sorta di B d’eccellenza alla quale accederanno le migliori di ogni raggruppamento.

"Sarebbe un’occasione importante da valutare fino in fondo, perché potrebbe aprire nuovi scenari decisamente prestigiosi. Per ragionare in quell’ottica però serve la risposta della città. Una risposta che deve arrivare a brevissimo. Esattamente come la salvezza".