Torresavio e Cesena uniti nello sport per tutti

Ieri è stato presentato un nuovo progetto pilota di calcio integrat e intanto i calciatori bianconeri incontrano i bimbi allo stadio

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di Luca Ravaglia

"Ci sono vittorie che valgono molto più di quello che dice il risultato a fine partita. La cosa più bella è che a Cesena il numero di queste vittorie continua ad aumentare".

L’assessore allo sport Christian Castorri riprende il filo del discorso avviato in occasione della promozione delle attività del sitting volley, trasferendolo sul campo da calcio.

Nello specifico quello del Torresavio, che ieri ha lanciato il suo progetto pilota ( destinato a entrare a pieno regime a settembre) del calcio integrato promosso insieme all’associazione ’Voce all’Autismo’.

La finalità è consentire a ragazzi con disabilità intellettive o relazionali di poter svolgere un’attività fisica, imparando un gioco di squadra. Le attività saranno commisurate alle capacità dei ragazzi che parteciperanno e verranno svolte seguendo una modalità ludica, votata totalmente al divertimento, dove potranno intervenire a piccoli gruppi ragazzi neurotipici già tesserati del Torresavio. Infatti, sotto la supervisione di uno staff multidisciplinare, composto da allenatori, educatori e psicologi, l’attività di svolgerà in piccoli gruppi misti, dove ogni settimana potranno partecipare bambini di annate diverse del settore giovanile scolastico (tra i 7 e i 12 anni).

"In questa prima fase - informa Matteo Losito, psicologo dello sport, istruttore Uefa C e qualificato per giocatrici e giocatori con disabilità - abbiamo deciso di limitare gli iscritti a dieci, mantenendo fisso l’intento di aumentarli negli anni futuri".

Nella stessa ottica, martedì pomeriggio, all’Orogel Stadium Dino Manuzzi sei calciatori del Cesena (Andrea Ciofi, Erasmo Mulè, Antonio Candela, Riccardo Toni e i fratelli Cristian e Stiven Shpendi) hanno fatto visita ai ragazzi protagonisti del progetto ’Per un calcio integrato’.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Cesena e sostenuta dalla Fondazione Fruttadoro Orogel, è giunta alla quarta edizione e nel 2020 è stata insignita dei Grassroots Awards, i riconoscimenti istituiti dalla Uefa, aggiudicandosi il premio speciale nella categoria ’Miglior iniziativa su calcio e disabilità’.