Toscano: "Cesena, non esistono partite facili"

I bianconeri oggi affronteranno l’Olbia in trasferta. Il tecnico: "Vietato guardare la classifica, pensiamo a imporre le nostre caratteristiche"

di Daniele Zandoli

Dopo l’immeritata scoppola rimediata dall’Ancora all’Orogel Stadium Manuzzi, il Cesena viaggia in Sardegna, a Olbia, contro la penultima formazione in classifica. Di qui alla fine del girone di andata alla banda di Toscano toccheranno scontri sulla carta abbordabili, dopo aver affrontato tutta l’elite del campionato in quaranta giorni.

Abbordabili sulla carta. Infatti il tecnico bianconero non vuole sentir parlare di impegni più facili, guai a guardare la classifica. "Dobbiamo essere concentrati al massimo sulla partita di oggi perché affronteremo le solite difficoltà. Chi incontra il Cesena gioca la partita della vita e l’Olbia non farà eccezione".

L’ombra della sconfitta di domenica non molla la presa, aleggia potente in sala stampa. "Dobbiamo resettarla in fretta, come abbiamo sempre fatto sia con le vittorie che con le sconfitte. Meritavamo qualcosa di più, non è arrivato, guadiamo avanti, concentrati su Olbia. Cosa non è andato bene? Gli episodi ci hanno condannato. Col Gubbio abbiamo segnato subito e con l’Ancona no. Contro il Fiorenzuola abbiamo mostrato minor frenesia negli ultimi sedici metri. Ripeto, questo è il passato, ora testa ad Olbia per riprendere il cammino interrotto domenica".

Giusto, una sconfitta dolorosa e nata in quella maniera ci può stare in un pomeriggio in cui poche cose hanno girato in maniera favorevole. Serve una pronta reazione. "In settimana ci siamo allenati bene, come al solito. Mancheranno ancora gli infortunati Udoh, Coccolo e Celiento. Celiento spero di averlo a disposizione martedì perché dietro siamo corti, anche se rientra Mercadante".

Oltre al terzino (giocherà basso a sinistra, Calderoni torna a centrocampo) si rende disponibile De Rose dopo la squalifica. E qui si apre il dibattito sul fatto che la suqadra sia o meno dipendente dall’ex Palermo.

"Non è vero - ribatte il tecnico -. Ha caratteristiche diverse da altri, tutti siamo coscienti della sua importanza in campo, ma guai a parlare di squadra dipendente da un giocatore. Sarebbe un limite che non accetto per questo organico. Il Cesena non è ’De Rose dipendente’".

Continuando l’analisi dei singoli, Ferrante è parso in crescita e Stiven Shpendi ha dato brio a una squadra che si stava spegnendo. "Ferrante è in crescita, con l’Ancona ha disputato una delle sue migliori partite. Mi è piaciuto come è entrato in campo Stiven, ha riacceso la gara per l’intensità mostrata, l’aggressività su ogni palla. Ma non è una sorpresa, sappiamo che è una risorsa importante".

Inutile insistere sulle minori insidie proposte dall’Olbia. "Dobbiamo affrontare ogni match cercando di imporre le nostre caratteristiche, stando sul pezzo. Il calcio è uno sport incredibile, i trabocchetti sono all’ordine del giorno, per questo dico di non guardare la classifica. La Reggiana una settimana fa era quarta, ora è in testa".

Un elemento di ottimismo: il Cesena è quarto e con una vittoria potrebbe tornare in testa. Vedremo. Bisogna battere l’Olbia. "Conosco bene il loro allenatore, è stato mio compagno di squadra e l’ho anche allenato. Dovremo essere bravi ad esaltare le nostre qualità".