Zebi: "Il Cesena è fra le favorite dei playoff Ma attenzione a non sottovalutare il Lecco"

L’ex direttore sportivo del Cavalluccio conosce bene i lombardi: "Non hanno giocatori che spiccano ma sono tutti pericolosi"

di Andrea Baraghini

"Guai sottovalutare il Lecco, è una squadra forte ed organizzata e se è arrivata in semifinale non è sicuramente un caso. Quindi il Cesena deve stare molto attento".

Il monito arriva direttamente da l’ex d.s bianconero Moreno Zebi, che conosce bene i lombardi avendoli incontrati ad ottobre quando ancora era in sella , come direttore sportivo, al Novara, ma anche in seguito ha continuato a seguire la loro cavalcata durante questa stagione sportiva.

Zebi cosa ne pensa del Lecco?

"La forza di questa squadra sta nel collettivo – continua Zebi – Magari non ci sono giocatori che spiccano su tutti come invece può capitare in altre squadre, anche se gente come Pinzauti, Giudici e Celjak sono da tenere d’occhio, ma secondo me la società ha lavorato molto bene soprattutto nel creare in buon mix di elementi giovani e giocatori di esperienza. In più ora c’è grande entusiasmo, sono entrati tra le prime quattro e con il morale alto possono dare fastidio davvero a chiunque". Com’è l’ambiente nello stadio della cittadina lombarda?

"Chi pensa nella prima gara di trovare un ambiente più “morbido” rispetto, per esempio, a Pescara o Foggia, rischia di prendere una grossa cantonata. Dico solo che quando, con la maglia del Cesena, affrontai il Lecco nel 2009 – ricorda sorridendo l’ex centrocampista del Cavalluccio - e vincemmo con un gol su rigore realizzato da Giaccherini in campo alla fine arrivò di tutto persino i seggiolini della tribuna. Scherzi a parte, credo che il clima domenica sera sarà piuttosto caldo, come del resto ci si aspetta da una partita così importante. Ed anche questo potrà essere un fattore".

E a proposito di gare ad alta tensione, Zebi mercoledì sera ha assistito dalla tribuna del Manuzzi alla seconda sfida fra Cesena e Vicenza, uno spettacolo che non lo ha affatto deluso.

"Si sono affrontate due formazioni fortissime, entrambe con individualità importanti. Il pareggio alla fine lo considero giusto per quello che si è visto in campo, così come è giusto che vada avanti chi in campionato ha fatto meglio e questo per dare un valore a quanto fatto negli otto mesi di stagione regolare. La cornice poi è stata spettacolare, ma questo non lo scopro certo io. La piazza romagnola, da questo punto di vista, è unica ed anche per questo merita di stare in altre categorie".

C’è qualcosa del Cesena che l’ha colpita in modo particolare?

"I tre difensori sono stati davvero impeccabili. Sempre precisi ed attenti, non hanno concesso quasi nulla ad un Vicenza che davanti fa paura. Poi ancora ci sono Stiven Shpendi e Adamo che sono due giocatori imprevedibili che ti possono sempre inventare qualcosa dal nulla".

Ma secondo lei questo Cesena può vincere i playoff?

"Cesena è sicuramente tra le favorite perché ha un organico di alto livello con giocatori abituati a vivere le tensioni di un playoff e con un allenatore in panchina che sa come si fa a vincere".

E cosa dice dell’altra semifinale Foggia-Pescara?

"E’ una sfida che prevedo molto equilibrata, ma se il Pescara è in giornata penso possa avere qualcosa in più del Foggia".