Accusato di spaccio, torna libero fino al processo

Accusato di spacciare cocaina, torna libero fino al processo per direttissima, che si terrà a ottobre. Ieri mattina si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto per Mirko Di Chiara, 46enne di Corridonia, fermato l’altro giorno dalla Guardia di finanza a Civitanova. I militari erano andati in un bar cittadino e avevano controllato un pregiudicato, trovandolo con una dose di cocaina: l’uomo aveva detto da chi l’aveva avuta, e così l’attenzione dei finanzieri si era diretta su Di Chiara. Fermato e perquisito, il 46enne aveva con sé altri 2,9 grammi di cocaina, divisi in 9 dosi, e 2.630 euro in contanti. A casa poi erano stati trovati e sequestrati anche 8,8 grammi di hashish, bilancini elettronici di precisione e 53 grammi di sostanza da taglio. Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, Di Chiara era finito agli arresti domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore Stefania Ciccioli. Ieri mattina in tribunale a Macerata, davanti al giudice Daniela Bellesi l’uomo, difeso dall’avvocato Massimo Pistelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del pm Dragonetti. Il giudice alla fine ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa del processo per direttissima che si terrà il 19 ottobre.